All’Asioli un classico della giocoleria clownesca

Da stasera a domenica va in scena ’Marée basse’, esilarante spettacolo da decenni proposto in tutto il mondo.

La stagione del teatro Asioli di Correggio prosegue con ’Marée basse’, in scena stasera alle 20,30 con repliche domani, venerdì, sabato sera e domenica alle 17. Uno spettacolo della Compagnia Sacékripa, con testo di Benjamin De Matteis, Mickael Le Guen, interpreti della rappresentazione, con consulenza artistica di Stephane Filloque, la direzione tecnica di Fabien Megnin e Erwan Scoizec. Si racconta di due amici scontrosi e geniali che condividono con il pubblico le stravaganze della loro quotidianità. Tra follie e scherzi irridenti, una cosa preme loro più delle altre: portare avanti il misterioso rituale della preparazione di un vin brulé. Con l’anima (e la bottiglia) impantanata in "bassa marea", i piedi bloccati nel presente e la testa tra le stelle, i due attori appaiono esperti nella goffaggine, precisi nell’imprecisione e splendidi nel ridicolo, raccontando con semplicità e ironia il loro sentirsi spesso naufraghi. L’esilarante spettacolo, dopo più di un decennio di repliche in tutto il mondo, è ormai un classico della nuova giocoleria clownesca. "Marée basse" è il frutto di tre anni di studio e ricerca sul duo da parte della compagnia Sacekripa, fondata nel 2003. Da una parte il pubblico disposto a semicerchio su rustiche panche di legno, dall’altra una piccola porzione di casa, anch’essa rustica, che richiama alla memoria atmosfere un po’ western, un po’ alla Buster Keaton. Dentro, uno alla volta, con la flemma tipica degli amanti della bottiglia, due brav’uomini, uno smilzo e stralunato, l’altro grosso e barbuto. ’Marée Basse’ ha il sapore un po’ noir e d’antan della malinconia, del ricordo, della memoria di un tempo che fu e che non ritorna. Gloria che lascia il posto ad un’umanità semplice, dolce, che ha il suo apice nel finale, dove la saggezza di chi sa accontentarsi di poco è tutta nell’immagine poetica di un biscotto inzuppato nel vino caldo.

Antonio Lecci