Amministrative ed Europee. Le istruzioni per il doppio voto

Capoluogo e altri 30 comuni della provincia alle urne l’8 e 9 giugno per eleggere sindaco e consiglieri

Amministrative ed Europee. Le istruzioni per il doppio voto

Amministrative ed Europee. Le istruzioni per il doppio voto

Si vota sabato 8 e domenica 9 giugno. Urne aperte dalle 15 alle 23 del primo giorno e dalle 7 alle 23 del secondo. Saranno 31 i Comuni che voteranno per le Amministrative al fine di eleggere sindaco e consiglio comunale, mentre in tutti i municipi si dovrà votare per le Europee per eleggere i parlamentari che si siederanno a Bruxelles.

Ecco le istruzioni per il voto.

COMUNALI

Oltre i 15mila abitanti (Reggio capoluogo, Scandiano e Casalgrande) si vota sulla scheda azzurra nella quale sono già riportati i nomi dei candidati sindaci e, sotto ciascuno di essi, il simbolo/i delle liste che lo appoggiano. Tre le possibilità:

· Si può tracciare un segno solo sul simbolo di una lista, assegnando così la propria preferenza alla lista contrassegnata e al candidato sindaco da quest’ultima appoggiato.

· Si può tracciare un segno sul simbolo di una lista, tracciando contestualmente un segno sul nome di un candidato sindaco non collegato alla lista votata: così facendo si ottiene il cosiddetto ‘voto disgiunto’.

· Si può tracciare un segno solo sul nome del candidato sindaco, votando così solo per il candidato sindaco e non per la lista/e a lui collegate.

Ogni elettore può altresì esprimere, nelle apposite righe affiancate al simbolo della lista, uno o due voti di preferenza, scrivendo il cognome di non più di due candidati compresi nella lista da lui votata. Nel caso di due preferenze, devono essere di sesso diverso della stessa lista, pena l’annullamento della seconda preferenza.

Viene eletto sindaco al primo turno il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi (almeno il 50% più uno). Qualora nessun candidato raggiunga tale soglia si tornerà a votare domenica 23 giugno – dalle 7 alle 23 – e lunedì 24 – dalle 7 alle 15 – per scegliere tra i due candidati che al primo turno hanno ottenuto il maggior numero di voti (ballottaggio). Viene eletto sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti.

Sotto i 15mila abitanti sulla scheda è già stampato il nome del candidato sindaco, con accanto il contrassegno dell’unica lista che lo appoggia. Il voto si esprime tracciando un segno sul contrassegno della lista o sul nominativo del candidato sindaco. Non si può votare per un candidato alla carica di sindaco diverso da quello collegato alla lista. I voti conseguiti dal candidato alla carica di sindaco sono attribuiti alla sua lista.

· Per i comuni compresi tra 5mila e 15mila abitanti (Albinea, Bagnolo, Bibbiano, Boretto, Cadelbosco Sopra, Campagnola, Castelnovo Monti, Cavriago, Fabbrico, Gattatico, Gualtieri, Guastalla, Montecchio, Novellara, Poviglio, Quattro Castella, Reggiolo, Rio Saliceto, Rubiera e Sant’Ilario) si possono esprimere una o due preferenze per i candidati al consiglio comunale. Nel caso siano due, devono essere di sesso opposto, pena l’annullamento della seconda. Sarà eletto sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti.

· Per i comuni inferiori ai 5mila abitanti (Baiso, Carpineti, Rolo, Toano, Vetto, Vezzano, Viano e Villa Minozzo) si può esprimere la preferenza per un solo candidato al consiglio comunale, scrivendo il cognome nella apposita riga affiancata al simbolo della lista. In caso di parità assoluta di voti tra due candidati si tornerà a votare per questi ultimi domenica 23 giugno (dalle 7 alle 23) e lunedì 24 (dalle 7 alle 15) per il ballottaggio. Anche in questo caso risulterà eletto chi dei due avrà ottenuto più voti. In caso di ulteriore parità viene dichiarato eletto il più anziano.

Una volta eletto il sindaco viene anche definito il consiglio: alla lista che appoggia il sindaco eletto andranno i 2/3 dei seggi disponibili, mentre i restanti seggi saranno distribuiti proporzionalmente tra le altre liste.

EUROPEE

Scheda marrone. È possibile esprimere da uno a tre voti di preferenza per candidati compresi nella lista votata. Nel caso di più preferenze espresse, devono essere di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda e della terza preferenza. Nel caso di tre preferenze, almeno una deve essere di sesso opposto. Se si esprimono più preferenze per candidati tutti dello stesso sesso, vengono annullate la seconda e la terza. Le preferenze si esprimono scrivendo, nelle apposite righe tracciate a fianco del contrassegno della lista votata, il nome e cognome o solo il cognome dei candidati compresi nella lista medesima.