Ancora violenza in centro storico. Ragazzini schiaffeggiati e rapinati. Denunciati due quattordicenni

Hanno cominciato a infastidirli al mercato coperto, poi inseguiti e aggrediti in piazza San Prospero. Le giovani vittime hanno chiamato subito la polizia, che in poco tempo ha identificato i responsabili . .

Ancora violenza in centro storico. Ragazzini schiaffeggiati e rapinati. Denunciati due quattordicenni

Ancora violenza in centro storico. Ragazzini schiaffeggiati e rapinati. Denunciati due quattordicenni

di Daniele Petrone

Inseguiti per tutto il centro storico, schiaffeggiati e derubati. Ma i baby rapinatori, due 14enni, sono stati individuati poco dopo dalla polizia.

A poco meno di una settimana dal caos sotto all’Isolato San Rocco durante la notte di San Silvestro, un altro episodio di criminalità scuote la città facendo risuonare ancora una volta l’allarme sicurezza amplificato soprattutto nell’ultima settimana.

Tutto è accaduto nel pomeriggio di giovedì, intorno alle 17,40, quando una Volante è stata chiamata ad intervenire in via Toschi, da tre 13enni che hanno raccontato di essere stati avvicinati e infastiditi dai due quasi coetanei al nuovo ‘Mercato Coperto’ di via Emilia San Pietro dove si trovavano insieme a mangiare qualcosa. Il gruppetto si è allontanato così verso piazza del Monte, raggiungendo piazza San Prospero attraverso Piazza Prampolini e Vicolo Broletto. Ma non sono riusciti a sfuggire al pericolo dei violenti.

I tre infatti sono stati inseguiti e raggiunti dagli aggressori in una laterale di piazza dei leoni. Un vero e proprio agguato. Qui li hanno prima spintonati e infine schiaffeggiati per farsi consegnare una piccola somma di denaro. Gli agenti sono riusciti però poco dopo ad individuare i due presunti responsabili, sulla base delle descrizioni e degli identikit forniti dalle vittime. Una volta bloccati, i due 14enni sono stati infine portati in Questura, dove sono state chiamate le rispettive famiglie, alla presenza delle quali sono state formalizzate le denunce in stato di libertà per l’ipotesi di reato di rapina in concorso. Entrambi sono incensurati e non sarebbero riconducibili a baby gang. Un episodio dunque che le forze dell’ordine, stando a quanto filtra, catalogherebbero più come una forma di bullismo o di un atto di sopruso isolato e non reiterato. Ma le indagini proseguono con gli inquirenti che intendono ricostruire tutti i contorni della vicenda.