‘Appaltopoli’ in Comune "Maxi gara sulla sosta confezionata in barba al parere dell’Antitrust"

Le intercettazioni choc tra i dirigenti Gnoni, Montagnani e Meggiato "Questo bando ha un peccato originale. Se andiamo avanti sono c.... All’Anac non sono cretini, penseranno che fosse un vestito su misura".

‘Appaltopoli’ in Comune  "Maxi gara sulla sosta  confezionata in barba  al parere dell’Antitrust"

‘Appaltopoli’ in Comune "Maxi gara sulla sosta confezionata in barba al parere dell’Antitrust"

di Alessandra Codeluppi

L’Antitrust invitò il Comune a rifare il bando di gara sulla gestione delle aree di sosta a pagamento e il servizio scuolabus, pubblicato il 14 dicembre 2011. Ma il Comune non diede seguito. "Alcune previsioni nel bando sono suscettibili di limitare ingiustificatamente la partecipazione delle imprese alla gara", scrisse l’Autorità, evidenziando "la peculiarità in cui sono messi a gara due servizi tra loro assolutamente eterogenei". Cinque anni dopo, l’Aipark (Associazione italiana operatori sosta e parcheggi) fece una segnalazione all’Anac, all’Antitrust e al Comune sul bando riguardante gli stesso servizi, ma relativo al 2016, quest’ultimo finito al centro del processo sui presunti appalti pilotati a opera di dirigenti comunali e altri professionisti.

Per il cosiddetto maxibando da 25 milioni devono rispondere Alessandro Meggiato, ex dirigente comunale alla Mobilità, Roberto Montagnani, dirigente allora preposto agli Appalti e l’avvocato Paolo Coli come consulente esterno del municipio. Si contesta loro di aver confezionato la gara del 2016 prevedendo requisiti molto restrittivi e su misura del Consorzio Tea, di cui fa parte Til, che già aveva in concessione il servizio. Ieri il maresciallo delle Fiamme Gialle Vincenzo Falso, comandante della sezione mobile del nucleo polizia economico finanziaria di Reggio, ha illustrato la discussione che si creò tra gli imputati, sentito come teste dei pm Giulia Stignani e Valentina Salvi. Dopo la nota di Aipark, nel settembre 2016 l’avvocato Santo Gnoni, allora dirigente del servizio legale del Comune e imputato (ma non per questa vicenda), commentò: "Mi preoccupa di più che ci sia un parere dell’Antitrust 2011 che dice che abbiamo sbagliato. E ci invita a rivedere le posizioni. Io lì me n’ero occupato solo a metà perchè.... E qualcuno mi aveva taciuto quello che... il parere finale poi... Diceva che i principi di concorrenza sono violati e invitava il Comune a mettere le cose a posto". Montagnani: "E noi...". Gnoni: "A quel tempo c’era pure (fa il nome di un dirigente non imputato, ndr) e se n’è sbattuto il c., ovviamente". Montagnani: "E andammo avanti". Gnoni: "Eh sì! Però se questa cosa viene notata... allora non c’era Cantone. Se andiamo avanti sono c.!". Montagnani: "A me preoccupa di più il fatto che loro l’abbiano mandato all’Anac... Perché loro chiedono un intervento di Anac anche sanzionatorio". Gnoni: "... Non escludo anche profili di illegittimità penale se loro si accertano che abbiamo fatto un bando per favorire Til".

Montagnani dice che il giorno dopo c’è la seduta per aprire la busta dei documenti amministrativi. I due si dicono che c’è un’offerta sola. Gnoni sbotta: "Ma come si fa?... Un appalto da 25 milioni, un’offerta sola?... Ma Anac subito crede che gli abbiamo fatto un vestito". Montagnani: "Su misura". Gnoni suggerì di non aprire la busta l’indomani e di sospendere. Si dice preoccupato del parere dell’Antitrust. "Che c. c’entra Ztl col parcheggio". E Montagnani: "Ok, fermo tutto". In un’altra intercettazione, Gnoni palesa qualche timore: "Io non so se Grandinetti (ex procuratore capo, ndr) qualcuno gli dice una cosa del genere è obbligato ad aprire un fascicolo".

Il 13 settembre 2016 Gnoni è insieme a Montagnani e Meggiato: "Senti Alessandro, parliamoci chiaro. Questo bando ha un peccato originale". Meggiato: "Ah, ma lo sapete". Gnoni: "È stato pubblicato il 4 agosto. Non rompete i c. Il giudice non è un cretino! Cantone secondo te è un cretino? Tu in dicembre hai prorogato. Io mi ricordo questa cosa... perché hai prorogato". Meggiato: "... Hanno previsto che si mettessero dentro in offerta". Gnoni ribatte: "Hai prorogato perché il 4 agosto venisse fuori il bando!". Il 19 settembre 2016 Gnoni incontra il sindaco Luca Vecchi per parlare del bando. Gnoni, intercettato, dirà dopo: "Il sindaco ha ritenuto opportuno sospendere il procedimento". E poi: "Ora sospendiamo per un po’, poi riprendiamo. Almeno un po’ di decoro". E aggiunge: "Vecchi non sapeva che già nel 2011 c’era stata una segnalazione all’Antitrust".