Asp Cavalletti, disavanzo boom "Bisogna colmare 739mila euro"

La lista civica all’attacco: "Rinviare la decisione è costato 400mila euro". Borghi: "Conti in sicurezza".

Asp Cavalletti, disavanzo boom  "Bisogna colmare 739mila euro"

Asp Cavalletti, disavanzo boom "Bisogna colmare 739mila euro"

Il debito fuori bilancio "avvicina l’estinzione del Don Cavalletti, il rinvio della decisione è costato 400.000 euro", accusa Patrick Fogli, capogruppo di ‘Carpineti Civica’, dopo il confronto nell’ultimo Consiglio comunale sull’atto di accordo fra i comuni soci che porterà al passaggio definitivo del servizio Asc Teatro Appennino. "Il disavanzo finale da colmare è di 739.000 euro - afferma l’opposizione in una nota -, più o meno la stessa cifra del 2014. Tutti gli interventi fatti durante l’amministrazione Borghi sono stati resi vani. Il piano di revisione, riducendo al massimo l’apparato amministrativo e portato avanti anche con l’aiuto dei dipendenti, è stato annullato dal non aver preso la decisione sul cambio di gestione quando era previsto nel 2020. Il sindaco Borghi ha deciso di affrontare il problema cercando il consenso dell’assemblea dei soci, i suoi colleghi sindaci dell’Unione, alimentando ostruzionismi, incertezze, voci e perdendo tempo, il conto è salito 400.000 euro".

L’opposizione parla di difficoltà del bilancio di Carpineti: ai 650.000 di debito ormai strutturale con l’Unione Comuni, a cui paga le gestioni con un anno di ritardo, si aggiungono ora le rate decennali del Don Cavalletti, portando il tutto a oltre 700mila euro.

Il sindaco Tiziano Borghi replica che il bilancio di un comune come Carpineti rispetto alla situazione con l’ASP è cosa diversa. "L’ASP Don Cavalletti ha comportato un aggravio di perdite a carico del comune di Carpineti - afferma Borghi –. Anche Fogli non ha fatto valere la propria maggioranza nell’Assemblea dei sindaci dove si è tenuto troppo conto del dissenso. Se Carpineti avesse fatto valere la propria maggioranza nel 2020, come avrebbe dovuto secondo Carpineti Civica, l’ASP sarebbe stata chiusa, i dipendenti licenziati e gli ospiti trasferiti in struttura privata. Certamente l’ASC Appennino non era interessata a partecipare a questa operazione. Per quanto riguarda il bilancio di Carpineti è sì fortemente influenzato dal ripiano dei disavanzi dell’ASP ora chiusa, ma è comunque in sicurezza, grazie alla Ragioniera del comune che ha agito con prudenza e alla quale va la nostra riconoscenza per la sua professionalità".

s.b.