"Attenti a oneri d’urbanizzazione. Vanno ridotti"

La Regione ha aumentato del 19,14% gli oneri di urbanizzazione, suscitando preoccupazione tra i costruttori. L'associazione Ance chiede alle amministrazioni comunali di applicare gli incrementi in modo equilibrato per non gravare sui consumatori finali.

La Regione ha approvato un provvedimento con il quale ha aggiornato il valore degli oneri di urbanizzazione in base alla variazione dei costi di costruzione rilevata dall’Istat. L’aggiornamento, che ha una periodicità quinquennale, ha comportato un incremento percentuale pari al 19,14%. Ance - associazione dei costruttori di Unindustria - sottolinea per voce del presidente Franco Morari, che "costruire o ristrutturare un immobile ha un costo molto elevato, che comprende varie voci di spesa: materiali, progettazione, manodopera e appunto gli oneri di urbanizzazione da corrispondere al Comune, che può aumentare o diminuire questo importo fino ad un massimo del 15% nel territorio comunale e del 30% nelle frazioni. La legge urbanistica regionale inoltre consente la riduzione degli oneri di urbanizzazione all’interno del territorio urbanizzato in misura non inferiore al 35%. Per gli stessi interventi i comuni hanno inoltre la facoltà di deliberare ulteriori riduzioni. In rappresentanza delle nostre imprese associate chiediamo che le amministrazioni comunali applichino in maniera equilibrata di questi incrementi per garantire la sostenibilità economica degli interventi edilizi sul territorio, e non gravare ulteriormente sui consumatori finali".