REDAZIONE REGGIO EMILIA

Auto in fiamme: "Fu una vendetta passionale"

Incendio in via Filippo Re: "Venni incaricato da un altro, il mezzo era dell’amante di sua moglie"

Incendio in via Filippo Re: "Venni incaricato da un altro, il mezzo era dell’amante di sua moglie"

Incendio in via Filippo Re: "Venni incaricato da un altro, il mezzo era dell’amante di sua moglie"

Una vendetta a sfondo passionale. A raccontare il movente dietro l’incendio doloso di auto avvenuto nella notte del 9 novembre 2021 in via Filippo Re, è stato ieri l’esecutore materiale, un 58enne che ha già patteggiato la pena e ieri, davanti al giudice Francesca Piergallini, ha riferito che agì su incarico dell’altro imputato ora a processo con rito ordinario, un 51enne difeso dall’avvocato Gianluca Vinci. "La via era illuminata a giorno", raccontarono allora i residenti, il giorno dopo l’accaduto, quando si sentirono scoppi e le fiamme si levatoio altissime nell’oscurità.

L’obiettivo di chi agì era una Bmw di un uomo italiano, ma i danni collaterali furono ingenti, perché furono avvolti dalle fiamme anche un Suv della Mitsubishi e una Nissan parcheggiate davanti e dietro la Bmw, davanti all’ingresso dell’istituto tecnico ‘Scaruffi’. La Nissan conteneva peraltro una bombola a Gpl nel bagagliaio: solo per un caso fortuito si registrò un’esplosione. Anche altre tre macchine, tra cui una Hyundai Tucson e un’Opel parcheggiate sull’altro lato della strada, più un’utilitaria, furono lambite dalle fiamme riportando danni relativamente minori: si,ritrovarono la fiancata sciolta dal calore.

Le telecamere immortalarono un individuo dal volto travisato e il capo coperto con un cappuccio, mentre appoggiava una ‘busta’ di benzina sotto la Bmw e darle fuoco. "Diedi fuoco alla centralina della macchina su incarico del 51enne, che però in verità mi aveva detto solo di rompere un vetro. Io appiccai le fiamme alla centralina per agire in modo silenzioso: ma io non pensavo che sarebbe rimasta intaccata l’intera macchina", ha riferito ieri l’uomo che patteggiò.

Cosa ci sarebbe stato dietro il pericoloso danneggiamento? "Il 51enne mi spiegò che il proprietario dell’auto mise incinta la sua compagna: faceva l’amicone, andava a cena da lui e poi lo pugnalò alle spalle". Sia quest’ultimo sia la donna si sono costituiti parte civile.

al.cod.