Autonomia differenziata, Cgil e Anpi raccontano i motivi del ’perché no’

Si terrà lunedi a partire dalle 16.30 nella Sala Di Vittorio della Camera del Lavoro la tavola rotonda, aperta alla cittadinanza, promossa da Cgil, Anpi e Associazione reggiana per la Costituzione sul ddl Calderoli e l’annunciato disegno di riforma costituzionale meglio conosciuta come “autonomia differenziata”. L’obiettivo è quello di informare più persone possibili sui reali effetti che, qualora questo disegno di legge concluda positivamente il suo percorso, si verificheranno su temi importantissimi quali, la sanità pubblica, la scuola, il lavoro, aumentando le disuguaglianze su temi cruciali della vita di ogni cittadino in un divario sempre più ampio nel nostro Paese.

"E’ una riforma sbagliatissima che rischia di spaccare il paese in nome della difesa di un localismo antistorico che trova davvero poca giustificazione nel 2023" dichiara Cristian Sesena, Segretario della Camera del Lavoro territoriale che prosegue: "Il rischio concreto è quello di tornare ad una Italia di 21 Stati con condizioni normative e possibilità economiche diversissime fra loro e con cittadini di serie A e di serie B; in un paese come il nostro, fortemente attraversato da iniquità profonde che invece di essere combattute in questo modo rischiano di consolidarsi".

"L’Anpi ha espresso un giudizio negativo sul Disegno di Legge sottolineando che gli articoli 116 e 117 della Costituzione devono essere interpretati sulla base dell’articolo 5 che riafferma l’unità indivisibile della repubblica e pone le basi per un regionalismo solidale e non competitivo" ribadisce Ermete Fiaccadori, Presidente provinciale Anpi.