"Avviate l’iter per beatificare don Tonino"

Dieci anni fa moriva il religioso Manzotti. Nel 1967 davanti a un plotone di esecuzione in Congo offrì la sua vita per salvare un confratello

"Avviate l’iter per beatificare   don Tonino"

"Avviate l’iter per beatificare don Tonino"

Erano in tanti, nella chiesa di Brescello, a ricordare i dieci anni dalla scomparsa di padre Antonino Manzotti, per tutti don Tonino, missionario a lungo impegnato in Africa, lasciando tante opere di solidarietà, scuole e strutture per i villaggi di una zona povera del Congo. Gremita la chiesa di fedeli, tra i quali molti attivisti del gruppo ’Amici di don Tonino’, il sindaco Carlo Fiumicino, il parroco don Gabriele Minotta, padre Gabriele Cimarelli (responsabile della Casa Madre dei Saveriani a Parma), padre Nicola Colasuonno (protagonista della costruzione della scuola di Panzi/Bukavu e riferimento del Gruppo ’Amici di don Tonino’) e padre Emmanuele Adili, congolese di nascita e giovane saveriano, oltre a suor Rita Baligamire, che ha condiviso con don Tonino gli anni dell’impegno in Congo.

Ancora una volta è emersa la proposta dell’avvio dell’iter per la beatificazione del sacerdote missionario.

Nel 1967, in una provincia congolese occupata dai ribelli di Mulele, davanti ad un plotone d’esecuzione che stava per eseguire la fucilazione di un confratello, si fece avanti e disse: "Prendete me perché per la gloria di Dio sono disposto a qualsiasi sacrificio". Uscito indenne da quella avventura, raccontò poi: "Ricordo che un ribelle mi disse che era cannibale e che entro sera sarei stato ucciso e poi mangiato…".

Al termine della messa il gruppo ’Amici di don Tonino’ ha distribuito le uova pasquali, con il ricavato che viene destinato alle opere che il gruppo continua a portare avanti: iscrizioni scolastiche per giovani di famiglie povere, manutenzioni alla scuola in Congo, attività didattiche e altro ancora. E durante il pranzo è stata donata una targa a Giovan Antonio Moretto per i suoi 60 anni di fedeltà a Dio nell’amicizia a don Tonino, il ricordo di Luigi Manzotti, fino al progetto di recarsi a fine anno con un folto gruppo in Congo, in missione, nella terra di don Tonino, nelle aule della scuola che porta il suo nome.

Antonio Lecci