Bere o non bere, indicazioni caos "Se resta torbida, è sconsigliata"

"Non si evidenzia la presenza di inquinamento batteriologico, quindi idonea al consumo umano. Ma se persiste lo ’sporco’..." .

Bere o non bere, indicazioni caos  "Se resta torbida, è sconsigliata"

Bere o non bere, indicazioni caos "Se resta torbida, è sconsigliata"

Bere o non bere l’acqua dell’acquedotto Ireti di Caprara? Sì, è sicura e potabile, ma se fosse torbida è meglio di no. In sintesi è quanto consigliano precauzionalmente il Servizio sanitario regionale e il Dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl di Reggio rispetto all’acqua distribuita a oltre 33mila cittadini residenti a Campegine, Gattatico (Praticello), Poviglio, Castelnuovo Sotto, Boretto, Brescello e Gualtieri. La problematica verificatesi nella Centrale idrica di Caprara il 31 luglio è stata dovuta a un cedimento del pozzo 3 che ha causato l’insudiciamento della vasca di Caprara con limo.

Le autorità sanitarie spiegano che "valutati gli esiti dei campioni effettuati nell’immediatezza in autocontrollo da Ireti in cui non si evidenzia la presenza di inquinamento batteriologico, e considerata l’esclusione del pozzo 3 dall’acquedotto e gli interventi di pulizia degli impianti effettuati, si ritiene che l’acqua possa essere idonea al consumo umano (bere, preparazione cibi e igiene personale). In presenza di torbidità persistente - anche dopo scorrimento prolungato - è sconsigliato l’utilizzo per scopi alimentari".

Un’incertezza che non serve certo a spegnere i timori della popolazione e le polemiche politiche, e motiva la fermezza con cui le amministrazioni comunali coinvolte hanno bacchettato Ireti: "Non tutti i sindaci hanno ricevuto tempestivamente i comunicati di Ireti e si sarebbe apprezzato, quando la natura del guasto era ormai evidente, maggiore coordinamento e chiarezza per dare le corrette informazioni alle nostre popolazioni".

Il 31 luglio, spiegano le Autorità sanitarie, "è stata predisposta da Iren in collaborazione con noi una comunicazione precauzionale (non utilizzo dell’acqua da bere, per preparazione cibi e da sottoporre a bollitura per usi igienici personali), dove prevale l’interesse di tutela della salute in attesa dei risultati analitici". Martedì "gli operatori tecnici del Sian hanno effettuato sopralluoghi a Caprara e Poviglio prelevando campioni dell’acqua in distribuzione. Sarà nostra cura monitorare la situazione ed fare ulteriori campionamenti".

Francesca Chilloni