Bufera su Della Capanna, i legali: "Vergogna". Ma nasce anche un fronte per sostenerlo

Tanti avvocati hanno ribadito che l’antifascismo è un valore assoluto. E il presidente dell’Ordine non commenta

Bufera su Della Capanna, i legali: "Vergogna". Ma nasce anche un fronte per sostenerlo

Bufera su Della Capanna, i legali: "Vergogna". Ma nasce anche un fronte per sostenerlo

Si aprono fronti contrapposti nel foro reggiano dopo l’iniziativa di una cinquantina di legali che hanno preso posizione contro il presidente dell’Ordine provinciale degli avvocati Enrico Della Capanna, definendolo "incompatibile" col suo ruolo per le affermazioni su Facebook a commento di un pensiero di Giovanni Tarquini, candidato del centrodestra e vicepresidente dell’Ordine. "Del fascismo ci siamo liberati nel 1945, ma nel 2024 non ci siamo ancora liberati dell’antifascismo. Dovremmo cercare di liberarcene - ha scritto Della Capanna - per costruire una società nuova e proiettata nel futuro, nella quale condividere valori e obiettivi, senza sterili barriere ideologiche". E ancora: "Il 25 Aprile dev’essere un momento per riflettere su come liberarci da tutte le dittature ideologiche". Circa 50 legali reggiani hanno inviato una lettera al consiglio dell’Ordine degli avvocati che potrebbe essere trattata martedì: "Le tue dichiarazioni per il 25 Aprile hanno provocato in noi rabbia, vergogna, indignazione". E ancora: "Sei come noi un avvocato che deve conoscere e rispettare le leggi, in primis la Costituzione che è tutta antifascista... Nel tuo schierarti non ti sei spogliato del tuo ruolo istituzionale di presidente dell’Ordine. E non è neppure la prima volta". Probabile riferimento, quest’ultimo, a quando Della Capanna commentò le rivelazioni dell’ex pm della Direzione nazionale antimafia e della Dda di Bologna Roberto Pennisi su presunte indagini omesse sui rapporti tra la politica reggiana di governo e mafia (concetti che poi Pennisi ‘sfumò’): molti vi lessero un suo invito a ‘indagare a sinistra’. Abbiamo interpellato Della Capanna, che ha detto di non voler rilasciare dichiarazioni e che il post sul profilo di Tarquini era a titolo personale. Su Facebook interventi pro e contro. Scrive l’avvocato Marco Scarpati, tra i firmatari: "Spiace che sull’incauta dichiarazione del presidente non sia intervenuto un chiarimento o una smentita. L’Ordine non è un circolo culturale ma un organismo obbligatorio per gli avvocati". Ha avuto il like di Massimo Gazza, segretario del pd reggiano e di Fausto Nicolini, figlio del partigiano scomparso Germano ‘Diavolo’; nonché degli avvocati Maria Carmen Consolini, Alberto Lasagni, Gianmaria Bianchi. Il 25 Aprile Scarpati aveva invece rimarcato: "Tanta Reggio in piazza. E tanti avvocati a ribadire che l’antifascismo è un valore assoluto", ottenendo tra gli altri il like del sindaco di Bibbiano Andrea Carletti, assistito da Tarquini nel processo sui presunti affidi illeciti di bambini. In una lettera al giornale, l’avvocato Marco Fornaciari ai schiera contro Della Capanna: "Il candidato della destra e la sua lista possono dire ciò che ritengono, non il presidente dell’Ordine". È sorto in poche ore anche un fronte solidale con Della Capanna. L’avvocato Matteo Marchesini, candidato in lista con Tarquini, scrive: "Un messaggio di pace e buon senso, sia il tuo sia quello di Giovanni, piegati a strumento di polemica a tutti i costi. È evidente che nessuno neghi il valore dell’antifascismo e le atrocità commesse in nome del nazifascismo. Ci mancherebbe!". E poi: "Tuttavia il messaggio che credo che in molti abbiano ben compreso è che se oggi vogliamo essere davvero liberi da catene ideologiche dovremmo condannare ogni estremismo violento, fascismi e totalitarismi tutti, di ogni matrice". Pollice insù dagli avvocati Lucia Larocca e Giulia Quadri. Ha invitato a esprimersi su Facebook a favore di Della Capanna l’avvocato Luca Tadolini: "Basta cercare di imporre egemonie ideologiche utilizzando l’antifascismo. Sarebbe utile studiare la storia senza slogan da guerra civile". Ha ottenuto il ‘mi piace’ degli avvocati Vito Alessandro Pellegrino ("Della Capanna, il mio presidente"), Andrea Davoli, Erica Romani, Federico Braglia, Antonio Baldini, Fulvia Coli, Isabella Albertini, Federica Malvezzi.