"Caro Miki, adesso tocca a noi vincere"

Achille Polonara, ex Pallacanestro Reggiana, ora con la Virtus Bologna, parla dell'esperienza a Reggio, del duello con Vitali e del recupero dalla malattia. Focus sul match con l'Unahotels e i punti di forza delle squadre.

"Caro Miki, adesso tocca a noi vincere"

"Caro Miki, adesso tocca a noi vincere"

Achille Polonara, classe 1991, ha giocato con la Pallacanestro Reggiana dal 2014 al 2017, contribuendo in maniera fondamentale ai successi biancorossi dell’epoca, con quasi 1700 punti realizzati in 120 presenze. Dalla nostra città ha poi spiccato il volo verso l’olimpo dell’Eurolega, che oggi disputa con la Virtus Bologna. Lasciato alle spalle, con tutti gli scongiuri del caso, il tumore che lo ha colpito a ottobre scorso, è uno dei protagonisti più attesi dell’imminente derby. Polonara, cosa si porta ancora dietro dell’esperienza in maglia Grissin Bon?

"A Reggio ho vissuto anni bellissimi, sia per i risvolti umani che per la mia carriera. Purtroppo resta il grande rammarico per le due finali scudetto perse, ma a livello personale sono cresciuto tantissimo, ho imparato a prendermi responsabilità importanti accumulando un bagaglio di esperienze che mi è servito e mi serve tuttora".

Pensando al match con l’Unahotels, una sfida nella sfida è anche il "duello" con il suo compagno di Nazionale, Michele Vitali: cosa vorrebbe dirgli prima della partita?

"Caro Miki, nonostante il tour de force di questi giorni, siamo belli carichi per li campionato e almeno una partita contro Reggio vogliamo vincerla noi. Ci avete battuto due volte quest’anno, può bastare".

A questo proposito le due partite del play-in Eurolega, in quale maniera possono incidere sul vostro rendimento in vista della gara con Reggio?

"Il focus di questi giorni è stato, da parte nostra, chiaramente sulla Coppa. Però siamo abituati, come squadra, a resettare e preparare in breve tempo i confronti successivi. Detto questo l’Unahotels è un’ottima squadra, ci ha battuto due volte e dunque siamo consci che per batterla dovremo giocare al nostro meglio".

Il recupero dalla malattia che l’ha colpito, sul parquet è stato abbastanza rapido e visibile. Come ne è venuto fuori invece a livello emotivo?

"E’ stata davvero una brutta disavventura. E chiaramente l’aspetto mentale in queste situazioni è molto importante. In quei momenti vedere la mia squadra vincere e giocare bene, è stato utile nel motivarmi all’idea di tornare presto in campo. Una volta terminate le cure, il fatto di poter riprendere ad allenarmi, anche da solo ogni volta che potevo, è stato un grande sprone. Il basket mi mancava tantissimo, e volevo riunirmi ai compagni il prima possibile".

Facendo le carte alla contesa con l’Unahotels, chi può giocarsi, a tre giornate dalla fine della regular-season gli assi migliori?

"Guardando i biancorossi, direi che l’arrivo di Tarik Black e la crescita del rendimento di un esterno di valore come Smith hanno completato alla perfezione l’equilibrio di un gruppo già molto forte".

C’è un giocatore di Reggio che, nell’arco di questo campionato, l’ha stupita o impressionata?

"Sicuramente Galloway. Sta facendo un campionato incredibile per classe e continuità, certamente un grande acquisto e da subito si è visto che era un giocatore di altissimo livello".

Gabriele Gallo