Chiavi inglesi e picozza. Ladro trovato col bottino

Notte di superlavoro per gli agenti della questura, che hanno effettuato due arresti. La sera di giovedì intervento in piazzale Europa: fermato un rapinatore egiziano.

Chiavi inglesi e picozza. Ladro trovato col bottino

Chiavi inglesi e picozza. Ladro trovato col bottino

Due arresti in una sera per la polizia di stato. Alle 19 di giovedì la sala operativa della Questura è stata chiamata in piazzale Europa da un 22enne egiziano, il quale riferiva di essere stato aggredito con schiaffi e pugni in faccia e poi derubato di 200 euro che aveva con sé, da parte di un uomo con tuta e cappellino neri. Grazie alla descrizione gli operatori delle volanti hanno immediatamente individuato l’autore, Elkhadr Mohamed Salem, un 26enne connazionale della vittima, che era ancora seduto su una panchina in zona. Gli accertamenti lo hanno trovato in possesso delle banconote rubate. Con lui al momento dell’arresto si trovava un 28enne dal fare sospetto e perquisendolo la Polizia ha scoperto in suo possesso 10 grammi di hashish e un coltellino. L’uomo è quindi stato denunciato in stato di libertà per spaccio e porto di armi improprie. Tornando alla vittima della rapina, il 22enne ha riportato anche un’ecchimosi all’occhio sinistro e ha avuto bisogno di medicazioni da parte del 118. Salem è comparso ieri mattina davanti al giudice Sarah Iusto per la direttissima. Difeso dall’avvocato Jenny Loforese, ha risposto alle domande ammettendo di aver colpito l’altro uomo, per vendicarsi di una precedente aggressione da lui subita, ma negando di avergli rubato i soldi. Ha raccontato che nel primo giorno di Ramadan quel giovane lo aveva ferito nello stesso posto insieme a un gruppo di altre persone, per motivi futili. Il pm ha chiesto l’obbligo di firma quotidiano, mentre l’avvocato Loforese si è rimessa a giustizia. Il giudice ha convalidato l’arresto e disposto la misura cautelare chiesta dal pm.

In piena notte la Polizia è invece dovuta intervenire anche in via Emilia Ospizio: alle 2.30 una pattuglia che effettuava attività di vigilanza ha sentito un forte colpo, riconducibile a un’effrazione, e poi un allarme acustico provenienti dal tratto di strada compreso fra gli incroci con via Melato e via Malaguzzi. I controlli hanno dato modo agli operatori di scovare in quella zona un uomo nascosto dietro ad un furgone che proprio sotto quest’ultimo stava cercando di infilare un registratore di cassa. In suo possesso anche un cellulare con dati riconducibili a un bar della zona, a pochi metri di distanza invece un sacchetto contenente una picozza e uno scalpello, una chiave inglese e una a pappagallo. Raggiunto il bar in questione, la Polizia ha trovato la porta d’ingresso danneggiata e all’interno mancavano sia il registratore di cassa che il cellulare. La proprietaria dell’esercizio commerciale in sede di denuncia ha immediatamente riconosciuto sia l’uno che l’altro oggetto mentre l’individuato, un 39enne di origine tunisina, è stato tratto in arresto per l’ipotesi di reato di furto aggravato e, inoltre, denunciato in stato di libertà per possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli.

Tommaso Vezzani