"Chiuso per furto". Bottino da 300 euro al bar di via Pansa

I titolari: "Zona bella di giorno e brutta di notte"

"Chiuso per furto". Bottino da 300 euro al bar di via Pansa

"Chiuso per furto". Bottino da 300 euro al bar di via Pansa

"Chiuso per furto!". I titolari del bar-brasserie ‘MoMa’ in via Pansa hanno appeso un cartello per spiegare ai clienti il motivo per il quale ieri non potevano iniziare la settimana come sempre, sorseggiando il caffè al bancone o ai tavolini. E quel punto esclamativo è un urlo al mondo per sfogare la rabbia.

Marco Mariggio, 28 anni, e la moglie Giulia Tedesco, hanno rilevato la gestione del locale "da sei mesi". Il colpo subito la scorsa notte non è stato certamente improvvisato: il ladro ha avuto l’accortezza di girare la telecamera esterna in modo che non potesse riprenderlo. Doveva essere snello e agile, perché per entrare ha sfruttato il finestino del bagno del bar, rettangolare e stretto, posto in alto e affacciato verso la strada: "Ha sfondato le cerniere degli infissi e poi si è calato nel locale dove ha rubato i soldi", racconta Mariggio.

Orario del blitz, "le 4.45, pochi minuti prima che io andassi al lavoro, come faccio ogni giorno, alle 5 in punto. Mi è arrivata sul cellulare la notifica dell’intrusione in atto. Abito vicino al locale, ma putroppo non ho fatto in tempo ad arrivare".

A quell’ora si è attivato l’allarme, collegato alla vigilanza privata e al telefonino del titolare. Il giovane titolare è riuscito a vedere quanto accaduto dal filmato delle telecamere: "Un uomo incappucciato, e vestito di nero, ha tagliato il cavo del cassetto della cassa, per poi portarlo via". Dentro c’era il fondocassa: "Mi ha preso sui 200-300 euro in monete". A detta di Mariggio, il blitz è stato fulmineo: "Il ladro ha agito molto velocemenfe e poi è uscito sempre passando dal finestrino del bagno". La coppia di giovani titolari ha poi sporto denuncia ai carabinieri ieri mattina.

In questi sei mesi hanno già colto la situazione di via Pansa, su cui più volte si sono levate nel tempo le voci dei residenti e dei lavoratori sui problemi di sicurezza e decoro: "È una zona bella di giorno, perché è molto frequentata da professionisti, ma altrettanto brutta di notte". Mariggio chiede attenzione per quest’area appena esterna al centro storico e vicina al tribunale, dove confluiscono molti colletti bianchi e studenti: "Qui i titolari delle attività investono perché si possa stare in una zona di qualità e di spessore. Occorrerebbe intensificare i controlli". Alessandra Codeluppi