Come alimentarsi d’inverno. L’alcol? Non scalda

Pieno inverno, molti ritengono che sia necessario mangiare di più per contrastare le basse temperature. Niente di più sbagliato. Poiché viviamo in ambienti riscaldati non c’è necessità di un maggior introito calorico se non per chi lavora o trascorre molte ore all’aperto. Importante invece può essere la qualità del cibo che assieme ad abiti adatti può aiutarci in questi lunghi mesi invernali. Specifica dovrà essere l’alimentazione per i bambini, per gli anziani e le persone portatrici di patologie. In generale per gli adulti è bene mantenere la corretta dose di proteine, vitamine (C, E, carotenoidi) e sali minerali. Questo lo si può ottenere tramite l’assunzione di legumi, carni bianche, verdure di stagione come cipolla, spinaci, carote, cicoria e broccoli, cereali, olio extravergine di oliva, latte, formaggi magri e yogurt. Preziosissimi i mandarini e le arance frutti ricchi di vit C ed anche le noci cariche, fra l’altro, di acidi grassi omega 3 e di zinco. Ottime sono le zuppe, il minestrone e le bevande calde fra cui le tisane ed il tè che aiutano a mantenere il giusto introito di liquidi assolutamente necessario anche in inverno. L’ideale è una alimentazione equilibrata e ponderata. Deleteria la convinzione che gli alcoolici possano riscaldarci in quanto producono solo una illusoria transitoria sensazione di caldo dovuta ad una vasodilatazione nella cute che velocemente porta ad una dispersione di calore con ulteriore raffreddamento dell’organismo. William Giglioli, medico in Scienza dell’Alimentazione