Convegno Cna "Città In-Sicura": "Vanno date risposte concrete"

Il sindaco: "Il problema della criminalità non è semplice da estirpare"

Convegno Cna "Città In-Sicura": "Vanno date risposte concrete"

Convegno Cna "Città In-Sicura": "Vanno date risposte concrete"

"Reggio Emilia è davvero così pericolosa come sembra o ci troviamo in un periodo di terrore mediatico? È davvero peggiorato tutto nel giro di pochi anni? Di chi è la colpa?" Questi e altri quesiti sono stati posti da Laura Sassi, presidente di Cna Pensionati, al convegno organizzato da Cna Pensionati e Cna Reggio Emilia "Città In-Sicura. Tra realtà e percezione", sul tema della sicurezza urbana. "È doveroso parlarne – spiega Sassi –, perché la mancanza di sicurezze colpisce soprattutto le persone più fragili socialmente ed economicamente". Tra i relatori, Giorgio Lugli, presidente Cna Reggio, Azio Sezzi, direttore generale Cna Reggio, il sindaco Luca Vecchi, Mattia Mariani, direttore di Telereggio, Elio Ivo Sassi, consigliere delegato sicurezza Provincia Emilia-Romagna e il sociologo Massimiliano Panarari. ’Protagonisti’ del dibattito il centro storico e la zona stazione. "Dobbiamo riconoscere quanto è stato fatto per la riqualificazione del centro e del territorio – le parole di Vecchi – ma il problema della criminalità e della malvivenza non è semplice da estirpare". Vecchi lamenta la debolezza strutturale del centro che, a suo avviso, pone dei problemi a commercianti e imprenditori che vorrebbero aprirvi un’attività. Poi, il quasi totale decentramento delle attività e un’ingente mancanza di denaro pubblico da investire rispetto al passato hanno causato il calo dei servizi e il malcontento generale. "La violenza e la cronaca nera – commenta Mariani – ci sono sempre state e probabilmente sempre ci saranno" ma ora "le notizie dilagano su Internet e social". Il sociologo Massimiliano Panarari dice che "il controllo sociale è fondamentale se messo in pratica dai cittadini per i cittadini ma servono anche durezza e repressione quando necessarie", mentre Sezzi sottolinea che "abbiamo analizzato la storia, le radici e la cultura della città, consapevoli che c’è ancora la necessità di dare risposte con azioni concrete".