Corsi d’acqua messi in sicurezza. Asportati i materiali accumulati, frane ed erosioni ripristinate

Importanti interventi di somma urgenza per la messa in sicurezza e rifunzionalizzazione dei corsi d’acqua a Casalgrande, finanziati dalla Regione e coordinati dal Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale.

Corsi d’acqua messi in sicurezza. Asportati i materiali accumulati, frane ed erosioni ripristinate

Corsi d’acqua messi in sicurezza. Asportati i materiali accumulati, frane ed erosioni ripristinate

Realizzati importanti interventi di somma urgenza per la messa in sicurezza e rifunzionalizzazione dei corsi d’acqua Rio Riazzolo, Rio Fornaci e Rio Castello a Casalgrande. Si tratta di lavori di regimazione idraulica finanziati dalla Regione per 262mila euro della cui progettazione e direzione si è occupato il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale (attraverso il settore lavori pubblici coordinato da Angela Tincani) nell’ambito della convenzione per la gestione del reticolo interconnesso nell’area pedecollinare in provincia. Un protocollo, sottoscritto dai due enti nel 2022, che ha permesso una pronta risposta operativa dopo che gli eventi temporaleschi di forte intensità avevano precedentemente provocato un ingente trasporto di sedimenti, alcune erosioni spondali, la caduta di piante lungo i corsi d’acqua e la loro esondazione in alcuni punti del reticolo idrografico. Secondo Arpae le piogge accumulate avevano superato i 250 mm, valore corrispondente a circa un quarto della precipitazione media annua. "Una risposta concreta – spiega Lorenzo Catellani, presidente dell’Emilia Centrale – che consolida ulteriormente il ruolo dei Consorzi di bonifica nell’azione di presidio del territorio e la proficua sinergia con la Regione. La fascia pedecollinare rappresenta uno snodo cruciale tra le terre delle alte valli appenniniche e la zona delle aree di pianura". Domenico Turazza, direttore generale dell’Emilia Centrale, ha ricordato che hanno riportato le sezioni d’alveo "alla loro piena efficienza asportando il materiale accumulato e ampliando la loro capacità di invaso. Inoltre abbiamo ripristinato frane ed erosioni, rafforzando quelle sponde indebolite che ora potranno contare su una difesa più performante grazie alla posa di massi ciclopici. Per evitare ostruzioni dei tratti tombati abbiamo realizzato dispositivi per il trattenimento della vegetazione secca galleggiante".

m. b.