Cultura, numeri da record: "Musei, visite raddoppiate"

Il bilancio degli ultimi cinque anni in un grande evento al teatro Cavallerizza. Rabitti: "Facciamo invidia alle città ’big’". Nota dolente: cinema sempre più in crisi.

Cultura, numeri da record: "Musei, visite raddoppiate"

Cultura, numeri da record: "Musei, visite raddoppiate"

Presenze raddoppiate nella rete dei Musei Civici durante l’amministrazione Vecchi, la crescita della Fondazione I Teatri e la spinta delle biblioteche sul digitale: "Sono numeri da far invidia alle più grandi città italiane". Si è chiusa con numeri positivi l’incontro "Ancora Cultura – Cosa abbiamo fatto, perché lo abbiamo fatto, cosa ci immaginiamo", promosso dall’amministrazione comunale per rimarcare il lavoro fatto durante l’ultimo quinquennio dal punto di vista della cultura. Alla Cavallerizza mercoledì sera erano presenti il sindaco Luca Vecchi e l’assessore a cultura e marketing territoriale Annalisa Rabitti, oltre al direttore della fondazione Palazzo Magnani Davide Zanichelli, il collega de I Teatri Paolo Cantù e quello di Aterballetto Gigi Cristoforetti. Vecchi e Rabitti hanno snocciolato i dati dell’ultimo quinquennio, partendo da Palazzo dei Musei: nel periodo 2019-2023, la rete dei Musei Civici, nonostante le chiusure legate al Covid, ha fatto segnare 748.588 presenze (dato raddoppiato rispetto a quello di partenza del 2019). In particolare le presenze a Palazzo dei Musei – di cui due piani sono stati oggetto della riqualificazione e del riallestimento curati dall’architetto Italo Rota e dal pool dei conservatori del museo – sono cresciute da 38.487 a 214.310. Passando in rassegna la Fondazione I Teatri, nel 2023 sono state registrate 650 aperture di sipario (+25% rispetto al 2022) e 125mila presenze (+25% rispetto ai 99.000 del 2022), tanto che l’amministrazione, riparametrando i dati ai 170mila abitanti della città, si è spinta oltre dichiarando che "sono numeri da fare invidia anche alle città italiane più grandi".

Secondo il duo Vecchi-Rabitti, sono stati positivi anche gli incassi da botteghino (1.350.000 euro rispetto a 1.135.000 euro del 2022), all’interno di una voce che incide per circa il 20% sul valore della produzione. Tra i dati più positivi inoltre spicca quello dei giovani che frequentano gli spettacoli e le attività della Fondazione: uno spettatore su cinque (il 20%) ha meno di 30 anni. E se con la pandemia le biblioteche hanno migliorato gli investimenti sul digitale con il servizio Emilib per la consultazione edicola digitale (passando da 306.553 accessi nel 2019 a 550.654 del 2023), arrivando a sfiorare le 1,8 milioni di presenze nel quinquennio, il Covid ha invece colpito duro sui cinema: dei 5 presenti in città nel 2019 ne sono rimasti 3, trainati dal Rosebud che dal 2019 al 2023 ha fatto segnare 152.062 presenze.

ste. c.