"Da Vecchi una narrazione trionfalistica"

Arca e servizio idrico reggiano, Paoli attacca il collega del capoluogo: "Millantata insostenibilità di una gestione pubblica dei Comuni"

"Da Vecchi una narrazione trionfalistica"

"Da Vecchi una narrazione trionfalistica"

Che acqua pubblica e costituzione della società Arca, gestore del servizio idrico reggiano per vent’anni, non fossero argomenti privi di contestazioni, a Bagnolo lo si era capito già al momento della presentazione del progetto, con pareri discordi emersi durante il dibattito alla sala dell’ex Maki Pub. E la conferma delle contestazioni – come già riportato dal Carlino nei giorni scorsi – è arrivata al consiglio comunale del 31 luglio, che a Bagnolo ha bocciato il progetto della nuova società pubblico-privata che gestirà il servizio idrico provinciale.

Ora è il sindaco bagnolese, Gianluca Paoli, in un Comune in cui il Pd è all’opposizione, ad aggiungere il commento all’esito della votazione: "Da Bagnolo – dice – si è alzata l’unica voce contraria, in un panorama provinciale composto da sindaci e maggioranze consiliari che hanno sposato in toto, senza distingui, la narrazione del sindaco di Reggio, Luca Vecchi, vero decisore politico di tutta questa partita, sulla bontà di partenariato pubblico-privato che, dove è stato applicato in Europa, ha visto naufragare qualsiasi reale controllo pubblico su un servizio che eroga un bene comune essenziale come l’acqua. La millantata insostenibilità di una gestione pubblica da parte dei Comuni, fondamentale per affossare una vera ripubblicizzazione dell’acqua nel 2015, non è mai stata dimostrata. E i dati che ancora oggi Luca Vecchi riporta di accantonamenti a carico dei bilanci comunali per 300 milioni di euro non sono rinvenibili in alcun studio di fattibilità".

Il gruppo di maggioranza Bagnolo Viva prende atto della delibera della Corte dei Conti, che ha deliberato l’incompetenza dei Comuni alla costituzione di una società a partecipazione indiretta: "In pratica, un passaggio in 41 consigli comunali tecnicamente non necessario che, in queste settimane, ha ottenuto però lo scopo di costruire attorno alla narrazione trionfalistica del sindaco Vecchi un consenso politico praticamente unanime, da cui nessun sindaco, tranne il nostro, ha avuto la forza e la dignità di sottrarsi".

E ce n’è pure per la lista consiliare del Pd: "Impossibile per la consigliera Mara Bertoldi dimostrarsi anche solo una volta d’accordo con la maggioranza, al punto da rinunciare a una battaglia perfetta per chi ha nel proprio nome un chiaro riferimento al Bene Comune e optare per un imbarazzante voto di astensione".

Antonio Lecci