"Determinato e saggio, Giorgio ci mancherai"

Ieri il funerale dell’ex sindaco di Viano, Bedeschi. Assunta Spadoni, sua vice dal 2009 al 2014: "Ha sempre e solo voluto il bene di tutti"

"Determinato e saggio, Giorgio ci mancherai"

"Determinato e saggio, Giorgio ci mancherai"

"Ciao Giorgio, fai buon viaggio lassù, nel cielo limpido laddove non c’è la politica…". È questo l’ultimo saluto riservato a Giorgio Bedeschi, ex sindaco di Viano venuto a mancare due giorni fa, da parte di chi ha lavorato al suo fianco per anni. Il ricordo di Assunta Spadoni, divenuta poi Cavaliere della Repubblica, nel rievocare quegli anni in giunta come numero due di Bedeschi, è ricco di emozioni. Una commozione che ha coinvolto tutti i numerosi partecipanti al funerale di ieri, alla chiesa di Viano, gremita per dire addio all’ex primo cittadino.

In qualità di vice sindaco di Viano, Spadoni ha collaborato a braccetto col sindaco ‘sceriffo‘ nella legislatura 2009-2014. In quegli anni Viano diventa una sorta di laboratorio politico, dove per la prima volta in Emilia si insedia un sindaco della Lega Nord, così come l’Udc (Unione di Centro) riesce ad occupare la poltrona di vice sindaco, appunto, con Assunta Spadoni, che si occuperà di sociale e volontariato. Bedeschi e Spadoni, anime politiche diverse, ma di fede cattolica, capaci di fare scintille in Giunta, ma di avere ben chiaro l’obiettivo del bene comune.

"Quando ho appreso la notizia della morte di Giorgio – dice Spadoni – ho subito pensato alla sua serietà, competenza e voglia di stare in mezzo alla gen- te di Viano. Sapevo che con un lieve recente miglioramento, nutriva speranza di ritornare in pista, con una sua lista civica, dopo il divorzio dalla Lega". "Res-ta in me un ricordo della sua popolarità – aggiunge – della sua determinazione nell’andare a trovare la gente che magari non l’aveva votato, o ancora per portare aiuto e sollievo a chi si trovava in difficoltà". "Viano perde una persona concreta, costruttiva e capace – conclude –. Mancherà a molti Giorgio Bedeschi, a partire dalle prossime elezioni comunali, che avrebbe affrontato con la solita caparbietà".

La chiesa di Viano, ieri pomeriggio, era gremita di persone. Cittadini e personalità politiche locali, tutte riunite per dare l’ultimo saluto al sindaco ’della gente’. Colui che, senza soffermarsi sulle formalità che spesso interessano la politica, prese pennello e tintura per rimettere a nuovo la staccionata del parco di una scuola a Viano. Indossò i suoi vecchi pantaloni da imbianchino e, semplicemente, glissò le parole per andare dritto ai fatti. Un’immagine emblematica, davanti alla quale ci si soffermerà sempre, tra un sorriso e un rimpianto.

gi.fi.