Doccia fredda dall’Ateneo di Pisa: "Asilo comunale a rischio sismico"

Lo studio degli esperti: "Basso livello di sicurezza". Alternativa civica insorge: "Si corra subito ai ripari"

Doccia fredda dall’Ateneo di Pisa: "Asilo comunale a rischio sismico"

Doccia fredda dall’Ateneo di Pisa: "Asilo comunale a rischio sismico"

L’asilo nido comunale è a rischio sismico. Lo certifica l’Università di Pisa, che a 8 anni dalla consegna dell’incarico, ha consegnato lo studio di vulnerabilità sismica sulla struttura del Girotondo, che due anni fa aveva compiuto 50 anni di attività.

Nelle conclusioni i tecnici dell’Università affermano tra l’altro: "Le verifiche nei confronti delle combinazioni sismiche agli SLV (stato limite di salvaguardia della vita) risultano invece non soddisfatte né per i pilastri né per le travi né per i maschi murari". E che "La mancata verifica dei maschi nei confronti delle sollecitazioni taglianti è la principale causa del basso livello di sicurezza sismica dell’edificio".

Alternativa Civica per Sant’Ilario e Calerno con preoccupazione parla di scelta "sconsiderata e mal gestita", sottolinea la perdita di tempo: "In otto anni avremmo potuto fare un progetto esecutivo di intervento per la messa in sicurezza e reperire i finanziamenti".

E chiede di porre rimedio rapidamente alla situazione: "A seguito delle nostre denunce e delle nostre iniziative, diverse scuole sono state messe in sicurezza. Anche per il nido non si può più aspettare".

L’incarico all’Università era stato assegnato nel 2015 dalla Giunta Moretti. "Una scelta incomprensibile - commentano i consiglieri della lista civica guidata da Alberto Iotti - Il nido è una struttura semplice, a un solo piano fuori terra. Molti studi tecnici specializzati del nostro territorio avrebbero potuto condurre la valutazione in alcuni mesi. A 8 anni di distanza, Moretti spieghi: perché ci si è affidati all’Università? Quanti bimbi e quanto personale ha vissuto in questi anni nella struttura? Ora ci aspettiamo che l’attuale Giunta proceda immediatamente a assegnare un incarico per valutare operativamente gli interventi più idonei per mettere in sicurezza la struttura. Deve essere una priorità assoluta".

Molti Comuni, con i fondi del Pnrr sono intervenuti sui loro asili, alcuni anche ricostruendoli integralmente. Ma, sottolinea Alternativa, "oggi tutto è molto più difficile. Inutile ricordare che il tema di accesso ai finanziamenti Pnrr per l’asilo lo avevamo posto tempo fa, ma la giunta ha preferito non predisporre la domanda".

Francesca Chilloni