Domenichini e Sezzi entrano nella giunta della Camera di Commercio

La Camera di Commercio dell'Emilia è stata rinnovata con l'ingresso di nuovi membri, tra cui il presidente Stefano Landi, Dario Domenichini e Azio Sezzi. La giunta ha eletto i vicepresidenti Filippo Cella e Vittorio Dall'Aglio. L'ente camerale sosterrà iniziative di internazionalizzazione, digitalizzazione, orientamento e valorizzazione del territorio.

Domenichini e Sezzi entrano nella giunta della Camera di Commercio

Domenichini e Sezzi entrano nella giunta della Camera di Commercio

Nuovi ingressi nella giunta federale della nuova Camera di Commercio Emilia. Oltre al presidente Stefano Landi, Reggio avrà anche una rappresentanza di due consiglieri, che in questo caso sono stati individuati in Dario Domenichini, attuale presidente della Confeserecenti provinciale, e in Azio Sezzi, direttore della Cna di Reggio. A far parte dell’organo esecutivo quindi, insieme al presidente Stefano Landi, ci saranno Gabriele Buia (industria), Filippo Cella (artigianato), Vittorio Dall’Aglio (commercio), Dario Domenichini (commercio), Loretta Losi (cooperazione), Marco Orsi (agricoltura), Azio Sezzi (artigianato).

La giunta, a propria volta, ha proceduto all’elezione dei vicepresidenti della Camera di Commercio dell’Emilia: si tratta di Filippo Cella (già presidente e fino alle scorse settimane Commissario straordinario della Camera di Commercio di Piacenza) e Vittorio Dall’Aglio, noto imprenditore parmense. A Filippo Cella è stata attribuita anche la funzione di vicario.

Il completamento degli organi sancisce la piena operatività del nuovo ente camerale, che per dimensioni si colloca al primo posto tra le Camere di Commercio dell’Emilia-Romagna. Alla Camera di Commercio dell’Emilia, infatti, fanno riferimento 157.000 unità locali (142.000 quelle attive) con quasi 570.000 dipendenti, un valore aggiunto di 46,8 miliardi e un export che sfiora i 30 miliardi di euro.

Nel programma di lavoro dell’ente camerale spiccano, poi, il sostegno alle iniziative di internazionalizzazione ("anche per allargare il panorama delle realtà produttive impegnate sui mercati esteri, a fronte di risultatati di straordinario apprezzamento dei nostri prodotti", spiegano i nuovi amministratori), ai percorsi di digitalizzazione finalizzati alla competitività delle imprese, ai progetti e alle iniziative di orientamento che consentano di alleggerire il mismatching tra domanda e offerta di lavoro e, ancora, la valorizzazione delle risorse del territorio.