
Una donna sessantenne è stata fermata all'ingresso del tribunale di Reggio Emilia con due coltelli e un tirapugni. I carabinieri sono intervenuti e le armi sono state sequestrate, con denuncia alla magistratura.
È entrata in tribunale a Reggio Emilia per sbrigare alcune questioni personali. Ma insieme ad alcuni atti e documenti, con sé aveva anche due coltelli a serramanico con lame rispettivamente di 8 e 9 centimetri di lunghezza, oltre a un tirapugni. Si potrebbe pensare all’armamentario in possesso di un giovane bulletto dall’atteggiamento spavaldo. Invece si tratta di una donna sessantenne, residente nel Bresciano, che è stata trovata con armi da taglio e tirapugni quando, nel transitare all’ingresso del palazzo di giustizia reggiano, ha fatto scattare il sistema d’allarme del metaldetector. Gli addetti al controllo presenti all’ingresso del tribunale hanno subito richiesto l’intervento dei carabinieri. È arrivata una pattuglia del Radiomobile, mentre gli addetti alla sicurezza avevano già fermato la donna, proprio per il sospetto che avesse qualcosa di irregolare con sé. La donna è stata accompagnata nella caserma dei carabinieri di corso Cairoli, dove coltelli e tirapugni sono stati sequestrati, con l’aggiunta della denuncia a piede libero inoltrata alla magistratura. Non è raro che all’ingresso del tribunale vengano fermate persone in possesso di coltelli o altri oggetti da offesa.