"Esercito in zona stazione". I comitati cittadini insistono. Appello a sindaco e questore

Dopo i residenti del quartiere Ospizio, i residenti di via IV Novembre rilanciano la proposta "Urla feroci di notte, guerriglie tra bande e esplosioni di petardi. Basta, siamo esausti".

"Esercito in zona stazione". I comitati cittadini insistono. Appello a sindaco e questore

"Esercito in zona stazione". I comitati cittadini insistono. Appello a sindaco e questore

"Chiediamo l’urgente intervento dell’esercito in zona stazione. Ora basta davvero". Dopo il grido d’allarme lanciato sul Carlino di ieri da parte dei residenti del quartiere Ospizio, segue a ruota quello del Comitato IV Novembre in zona stazione. Una richiesta che in realtà viene ribadita e rilanciata dopo già averlo proposto in dicembre. Un incontro in zona col sindaco Luca Vecchi – il quale aveva promesso potature, potenziamento di illuminazione e telecamere nonché una serie di interventi tra cui la chiusura dei distributori automatici h24 durante le ore notturne – aveva calmato un po’ le acque. Ma ora, dopo l’ennesima escalation di violenza in centro storico, il Comitato alza nuovamente la voce.

L’appello per un presidio fisso di forze armate è stato inoltrato dal gruppo dei residenti tramite una mail sia al primo cittadino sia al questore Giuseppe Maggese. Ma qualora non dovessero trovare ascolto e attuazione, si dicono pronti anche a muoversi fino ai palazzi del potere politico nazionale a Roma. "Vorremmo lanciare un grido di rabbia – si apre la missiva – perché ormai esausti siamo senza speranza e, dunque, subentra l’ira". Per poi approfondire una serie di questioni che da tempo, ma anche negli ultimi giorni, attanaglia il quartiere attorno ai binari della ferrovia.

"La situazione non è più sostenibile – chiosano – Qui non si riesce a vivere e a lavorare. Non possiamo camminare sotto casa perché c’è la guerriglia di petardi, siamo assediati, le gang sono fuori controllo, a bande si menano, sangue sui marciapiedi, urla feroci alla notte, interventi della forze dell’ordine a ritmo continuo con sirene a tutto spiano". Da qui ecco le richieste: "Noi chiediamo urgentemente che venga approvato l’operazione ‘Strade Sicure’ con l’intervento dell’esercito. Il passaggio successivo è una interpellanza in Parlamento perché questa zona è fuori controllo: siamo in Italia, siamo cittadini con diritti nella città delle persone e voi avete il dovere di difenderci. Ora basta parole, pretendiamo fatti immediati".

dan. p.