Evade dai domiciliari. "L’ho fatto per amore"

I carabinieri arrestano un 50enne: si era appartato in auto con una donna a Corte Tegge

Doveva essere ai domiciliari, ma è stato sorpreso dai carabinieri mentre si era appartato in auto con una ragazza nella zona di Corte Tegge ed è stato arrestato con l’accusa di evasione. "L’ho fatto per amore, sono innamorato di questa donna e volevo incontrarla dopo averla conosciuta sui social. Lei non sapeva dei miei problemi con la giustizia...". Questa la giustificazione che il 50enne napoletano ha fornito ieri in tribunale davanti al giudice. L’uomo si trovava agli arresti domiciliari in una comunità di Reggio, dov’è stato collocato per problemi mentali e di tossicodipendenza, dopo essere stato condannato (sentenza non ancora definitiva) per una rapina a Napoli. Ma nella notte di ieri, poco dopo le 3, è stato pizzicato da una gazzella dell’Arma di Corso Cairoli, durante un controllo di perlustrazione. I militari hanno avvistato una vettura con due persone a bordo e hanno chiesto loro i documenti. Dal database è risultato che l’uomo non poteva essere lì in quel momento, bensì ai domiciliari. Così è scattato l’arresto. Ieri mattina è comparso in aula per l’udienza di convalida, difeso dall’avvocato Matteo Marchesini nominato prima d’ufficio e poi di fiducia. Ha chiesto scusa e di averlo fatto per amore di una donna. "Dopo averla incontrata, sarei rientrato in comunità". Il pm Roberto Beiforti (che ha sostituto la titolare del fascicolo Maria Rita Pantani) aveva chiesto il carcere. Ma il gip Luigi Tirone ha respinto l’istanza, accogliendo quella del legale che si è opposto avanzando la remissione in libertà e in subordine il ritorno ai domiciliari. Per questo procedimento (il processo è stato rinviato al 29 gennaio), il 50enne è stato liberato, ma è tornato ai domiciliari per i fatti antecedenti. Gli atti del processo saranno ora inoltrati al tribunale di Napoli che potrebbe optare per l’aggravamento della misura e quindi il carcere.

dan. p.