Extinction Rebellion blocca il cantiere del nuovo Conad all’Ospizio

Attivisti per il clima bloccano i lavori al bosco urbano di Ospizio a Reggio Emilia per protestare contro la costruzione di un supermercato. La Digos interviene e i mezzi devono fare retromarcia.

Extinction Rebellion blocca il cantiere del nuovo Conad all’Ospizio

Extinction Rebellion blocca il cantiere del nuovo Conad all’Ospizio

Bloccati dagli attivisti per il clima, i trattori che ieri mattina stavano continuando i lavori al bosco urbano di Ospizio hanno dovuto fare retromarcia. Due membri del gruppo Xr (Extinction Rebellion) Reggio Emilia si sono seduti di fronte ai mezzi: "Eravamo qui per fare una mappatura del bosco – spiega Ilaria Mezzenzana di Xr –. Quando abbiamo visto i lavori abbiamo deciso di fermarli mentre gli altri sono rimasti oltre le transenne a sostenerci". Nel giro di poco è arrivata la Digos e i mezzi hanno preso la via dell’uscita, tornando in via Emilia; il bosco urbano è quello, per intenderci, in cui una volta c’era la vecchia biblioteca di Ospizio. "Qui, oggi, vorrebbero costruire l’ennesimo supermercato Conad – continua l’attivista –. Da giorni mandiamo le nostre attività per far conoscere ai cittadini la situazione: vogliamo che questo terreno, dove è ricresciuto un bosco spontaneo, venga tutelato". Quella di ieri mattina però è "una piccolissima vittoria – aggiunge – che ha solo rimandato ciò che succederà. È necessario che si trovi un accordo per non distruggere questo spazio verde, i diritti proprietà del 2015 non possono più valere oggi, in piena crisi climatica". Assieme a Xr si è unito Stefano Ferrari di Reggio Emilia Ripuliamoci: "Se un piano regolatore di dieci anni fa prevede certe cose, non significa che si possa legittimare lo spreco e la distruzione di alberi di cinquant’anni".