Fabbrico, condannato per terrorismo islamico

Sette anni di reclusione per un giovane pakistano che abitava nel Reggiano

Il processo celebrato a Genova

Il processo celebrato a Genova

Fabbrico (Reggio Emilia), 28 marzo 2024 – Sette anni di reclusione. E’ la condanna in primo grado emessa dalla Corte d’Assise di Genova per il pakistano Yaseen Tahir, 26 anni, arrestato nel giugno di due anni fa a Fabbrico, nell’alloggio di via Trieste dove abitava. L’uomo è considerato membro di una cellula di terrorismo islamico collegata a un attentatore di Charlie Hedbo, in Francia. Un arresto compiuto nell’ambito dell’operazione Gabar Group condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Genova in collaborazione con personale dell’antiterrorismo spagnolo e francese, insieme all’Europol. Ci furono arresti in varie città d’Itala, oltre che in Francia e Spagna, con 14 misure cautelari per cittadini pakistani accusati di terrorismo internazionale. A Fabbrico, il 24enne Yassen Tahir lavorava come carpentiere, ma per i suoi trascorsi giudiziari tra Francia e Italia, era stato sottoposto a un attento monitoraggio ad opera degli agenti della Digos. Al processo a Genova la pubblica accusa ha chiesto per Tahir una condanna a 8 anni e sei mesi, ritenendo che fosse il promotore della cellula terroristica. Ma il collegio giudicante ha respinto questa tesi.