Finisce in tribunale la lite tra sindaci

In un collegamento da remoto, Zani (allora leader dell’opposizione) insultò il primo cittadino Bellaria

Finisce in tribunale la lite tra sindaci

Finisce in tribunale la lite tra sindaci

E’ finita in un’aula di tribunale la vicenda della bagarre al consiglio comunale di Cadelbosco Sopra, a fine aprile 2021. Un consiglio che, in tempo di emergenza Covid, si era svolto da "remoto", con i consiglieri collegati da casa.

Di fronte ad alcuni problemi di collegamento e di funzionalità dell’audio, al momento di una votazione il consigliere di opposizione Marino Zani – da ieri nuovo sindaco del paese – era sbottato "in diretta", protestando per il disguido tecnico.

E si era fatto sfuggire alcune frasi non proprio educate, arrivando poi a indirizzare alcune parole al sindaco Luigi Bellaria, nonostante il primo cittadino si fosse subito scusato per il problema al collegamento.

Uno scambio di "opinioni" che era rimasto registrato nel video del consiglio comunale.

E di fronte alle mancate scuse di Zani, l’ormai ex sindaco Bellaria aveva sporto querela per "offese a pubblico ufficiale".

Ieri mattina in tribunale a Reggio le parti si sono ritrovate per la prima udienza.

Bellaria, a poche ore dalla decadenza da sindaco, ha confermato le accuse, mentre Zani si è dichiarato "vittima" di una serie di inefficienze tecniche che gli avrebbero impedito di votare. Già subito dopo la vicenda, Zani aveva parlato di una situazione "frutto di esasperazione davanti al non ascolto, all’arroganza di chi ha erroneamente pensato non solo di essere sindaco, ma anche detentore della libertà di parola".

Era inoltre periodo di forti contrasti tra maggioranza e opposizione in consiglio comunale. Dopo aver ascoltato le parti, il giudice ha rinviato all’udienza di metà luglio per la discussione finale.