Genta e Tarquini, battibecco in famiglia sui social

Il consigliere comunale Paolo Genta e l'avvocato Giovanni Tarquini, cognati, si scontrano sui social per divergenze politiche. La discussione riguarda la cittadinanza onoraria ad Alexsej Navalny.

Genta e Tarquini, battibecco in famiglia sui social

Genta e Tarquini, battibecco in famiglia sui social

Se il vecchio proverbio recita "tra moglie e marito, non mettere il dito", tra cognati invece volano sberle sui social. È il caso di Paolo Genta, consigliere comunale del Pd nell’attuale gruppo di maggioranza e Giovanni Tarquini, l’avvocato neo candidato con una sua lista civica (almeno per il momento, in attesa che il centrodestra – che inizialmente pareva averlo designato come leader della coalizione – sciolga le riserve).

I due sono cognati dopo che Genta ha sposato la sorella di Tarquini. I due sono molto cattolici (erano in platea anche all’evento in città di qualche settimana fa con protagonista il cardinale Francesco Zuppi, proprio quello che – stando ai rumors – avrebbe generato le due missive tanto discusse emanate dall’arcivescovo di Reggio, Giacomo Morandi, dopo un pullulare di foto politiche col porporato da parte soprattutto dei Cattodem, la stessa corrente di Genta), ma sono distanti sulla politica. Genta ha promosso, lunedì in Sala del Tricolore, la mozione approvata all’unanimità dai votanti per conferire la cittadinanza onoraria ad Alexsej Navalny, l’oppositore russo di Putin morto in circostanze misteriose. "Non hanno partecipato al voto la Lega, il M5S e Coalizione Civica. Si vede che a loro Putin va bene...", ha scritto Genta. Tarquini lo ha redarguito: "Caro Paolo, ma come fai a dire che queste cose? Ma sulla base di quale presunzione ti fai interprete del pensiero di altri che hanno quantomeno pari dignità per il servizio che, come te, svolgono a favore della città. Perdonami ma proprio non va bene...".

La risolveranno in famiglia...?

dan. p.