Gestione della ex Don Cavalletti. Botta e risposta tra Briglia e Bini

Il dottore: "Attorno all’azienda costruito un muro di gomma impenetrabile, è sorprendente". Il sindaco: "Contributi saldati".

Gestione della ex Don Cavalletti. Botta e risposta tra Briglia e Bini

Gestione della ex Don Cavalletti. Botta e risposta tra Briglia e Bini

Il dottor Ermanno Briglia, dopo decenni di attività innovativa nel reparto emergenza-urgenza dell’ospedale Sant’Anna di Castelno Monti, sempre molto disponibile, stimato e apprezzato da tutti, ha deciso di avvalersi della lunga esperienza socio-sanitaria passando nel campo amministrativo. Quindi Briglia si candida alla carica di sindaco alle prossime elezioni amministrative nel comune di Castelnovo Monti e come civico sarà a capo di un gruppo di esperti ovviamente in opposizione all’attuale coalizione sostenuta dal Pd. Briglia è molto critico sulla gestione della casa di riposo Asc Appennino, ex Asp Don Cavalletti. Avvalendosi proprio della sua esperienza pluridecennale, Briglia affronta un tema molto caldo che da alcuni anni è oggetto di polemiche tra pubblico e privato, sindaci e sindacati.

"Sulla gestione dell’Asc Appennino Reggiani, già Asp don Cavalletti – attacca il candidato sindaco Ermanno Briglia – chiedo chiarezza in quanto si tratta di un’Azienda speciale consortile. È sorprendente come attorno ad una importante Azienda come l’Asc Appennino, controllata dall’amministrazione comunale di Castelnovo Monti per un 60%, sia stato costruito un muro di gomma impenetrabile. L’Asc Appennino Reggiano, che dispone di un bilancio pari a quello di un medio comune montano, costituito da circa 5 milioni di euro, recentemente è stato definito sul giornale da alcuni consiglieri comunali montani ’acefalo’, senza che nessuno dell’amministrazione Castelnovese reagisse a una accusa così pesante".

Immediata la replica del sindaco uscente di Castelnovo Monti, Enrico Bini che afferma, fra l’altro: "Devo dire che mi ha un po’ sorpreso questo intervento, perché sembra indicare la volontà da parte del candidato Briglia di intraprendere una strada che va nella direzione della ricerca di dietrologie e atteggiamenti da ‘sindacato ispettivo’, con cui ci siamo dovuti confrontare per anni con la minoranza in consiglio comunale. Siamo perfettamente in grado di rispondere anche a questi toni, ma se il dottor Briglia volesse approfondire realmente la storia e la situazione di Asc Appennino per avere un ruolo e un atteggiamento maggiormente costruttivo, sono disponibile in quanto referente Asc del comune di Castelnovo Monti". Aggiunge Bini: "Grazie alla collaborazione e all’appoggio di tutti i sindaci dell’Unione Appennino, oggi abbiamo saldato tutti i contributi e stiamo lavorando per dare al Don Cavalletti un assetto stabile per affrontare il futuro. La situazione della struttura resta complessa e i conti, per la natura dei servizi che eroga, sono sempre sul filo tra attivo e passivo. Abbiamo compiuto una scelta politica precisa, mantenendone l’assetto pubblico, una grande realtà che opera nell’erogazione di servizi avanzati per la montagna reggiana".

Settimo Baisi