LARA MARIA FERRARI
Cronaca

Giovane Fotografia Italiana. Il premio Luigi Ghirri a Benedetta Casagrande

Alla vincitrice 4mila euro e la possibilità di una mostra personale a Milano l’anno prossimo. L’esposizione degli emergenti proseguirà fino al 9 giugno. Riconoscimenti anche agli altri ragazzi.

Giovane Fotografia Italiana. Il premio Luigi Ghirri a Benedetta Casagrande

Giovane Fotografia Italiana. Il premio Luigi Ghirri a Benedetta Casagrande

Visibilmente emozionati, i sette finalisti attendono il verdetto in un Portico dei Marmi gremito e alla fine il primo nome, quello del vincitore dell’11esimo Premio Luigi Ghirri 2024 dedicato alle ‘Contaminazioni’, è Benedetta Casagrande. "Per l’utilizzo altamente consapevole del mezzo fotografico e per aver saputo rappresentare i microcosmi in cui siamo immersi e da cui siamo toccati", la fotografa milanese (1993) si aggiudica un premio del valore di 4mila euro e avrà la possibilità di esporre una versione più ampia del suo progetto in una mostra personale in Triennale, a Milano, nell’inverno 2025. "Sono emozionantissima, un grazie immenso ai curatori Ilaria Campioli e Daniele De Luigi. È stato tutto veramente bello e ricco di cura. Grazie", il commento a caldo della vincitrice, che ha convinto la giuria con il progetto ‘All Things Laid Dormant’, in cui utilizza l’ambiguità della fotografia per riflettere sulle modalità con cui entriamo in contatto con gli altri animali, approfondendo così la comprensione sullo spazio che essi occupano nel nostro immaginario personale e collettivo. La valorizzazione dei talenti è al centro di un premio che è suggello della rassegna Giovane Fotografia Italiana, nella quale è inserita la rosa dei sette nomi e "alla cui crescente importanza non mi abituerò mai", osserva Daniele De Luigi. La mostra delle fotografie dei giovani emergenti, che proseguirà fino al 9 giugno, è "cresciuta fino a diventare un premio importantissimo a livello nazionale e internazionale, con opere che trasmettono un senso di poesia e speranza" dice Valentina Galloni, dirigente servizi culturali del Comune, mentre "il Museo si qualifica sempre più come luogo della ricerca", dichiara Campioli. Emergenza climatica e rapporto uomo–natura i temi delle ‘Contaminazioni’ su cui si sono cimentati i fotografi. Oltre alla Casagrande, altri giovani sono stati premiati. Claudia Amatruda (Foggia 1995) ha vinto la menzione d’onore ‘Nuove traiettorie. Gfi a Stoccolma’, promossa dall’IIC di Stoccolma, che consiste in un periodo di ricerca durante il quale dovrà produrre un nuovo progetto artistico. Camilla Marrese (Bologna 1998) e Alessandro Truffa (Cuorgnè 1996) si aggiudicano una residenza d’artista ecologica nella Dalby Forest nel North Yorkshire, sostenuta dal festival Photoworks di Brighton. Krzysztof Candrowicz ha invece chiamato Noemi Comi (Catanzaro 1996), Massimiliano Corteselli (Tivoli 1994) e Cinzia Romanin (Bruxelles 1995), vincitori di una borsa di studio al Fotofestiwal Lódz 2024 in Polonia.