Gli studenti disabili fanno attività sportiva

Il progetto "Adotta una Scuola" sostenuto dai Lions Club reggiani offre corsi di educazione motoria e sportiva a oltre 300 studenti, di cui circa 120 con disabilità, per favorire l'autonomia e il benessere dei giovani. Inclusività e valorizzazione delle differenze sono i principi cardine.

Nelle scuole superiori sono ricominciate le lezioni di educazione motoria e sportiva per gli studenti con disabilità, grazie al progetto “Adotta una Scuola” sostenuto dai Lions Club reggiani.

L’ottava edizione dell’iniziativa (ideata nel 2016 dal Lions Club International e dal Comitato Italiano Paralimpico), prevede di coinvolgere nell’anno scolastico 2023-2024 oltre 300 studenti, di cui circa 120 con disabilità e 200 normodotati, i quali usufruiranno di corsi speciali a loro dedicati.

Dieci gli istituti coinvolti: gli istituti di istruzione superiore Galvani Iodi, Angelo Motti, Antonio Zanelli, Piero Gobetti a Scandiano, il liceo artistico Gaetano Chierici, l’Istituto Statale Superiore Silvio D’Arzo di Montecchio, il Convitto Nazionale Statale Rinaldo Corso di Correggio, gli istituti comprensivi Enrico Fermi e Albert Einstein, oltre al Centro diurno per studenti con disabilità cognitive Casa Gioia. In collaborazione con il corpo docenti degli istituti e in coordinamento con il Comitato italiano paralimpico della Regione Emilia Romagna, insegnanti qualificati organizzano percorsi speciali di educazione motoria e sportiva, alternativi alle ore di Educazione fisica, finalizzati all’autonomia e al benessere dei giovani, senza oneri per le famiglie e per le scuole.

"Sono molte le discipline sportive proposte ai ragazzi (atletica leggera, avvicinamento al cavallo, padel, tennis, tennis da tavolo, judo, yoga, scherma, arrampicata, bocce, baskin, bowling, giochi sportivi, attività motoria, nuoto) sempre adeguate alle loro esigenze – ha spiegato l’officer distrettuale Lions Enrico Prandi nel presentare il progetto – il Comitato italiano paralimpico, infatti, dopo aver effettuato un’analisi scrupolosa e competente, assegna gli istruttori in base ai bisogni di ogni istituto scolastico. Inoltre nelle attività sono coinvolti a rotazione anche gli studenti normodotati, al fine di favorire il principio di inclusività attraverso la valorizzazione delle differenze, indicatore di qualità nella valutazione degli istituti".