"Gnoni era amico di Lodetti Alliata per questo voleva annullare la gara"

Il legale di Paolo Coli in aula: "Era personalmente interessato alla vicenda"

"Gnoni era amico di Lodetti Alliata per questo voleva annullare la gara"

"Gnoni era amico di Lodetti Alliata per questo voleva annullare la gara"

"Le denunce di Aipark e Apcoa all’Anac e all’Antitrust? Non avevano a cuore la legalità, ma solo il loro portafogli. Volevano che il bando sulla mobilità riguardasse solo i parcheggi", cioè il loro ambito di interesse. Lo ha detto ieri l’avvocato Giuseppe Benassi difensore dell’avvocato Paolo Coli (richiesta di condanna dei pm: 2 anni e 6 mesi, nella foto): ha rimarcato che la concessione, valore 25 milioni, aggiustata al Consorzio Tea, "non era poi così conveniente perché accorpava trasporti scolastici, sempre in perdita, e parcheggi, più redditizi. Ecco perché poche società la trovavano appetibile". Se per la Procura le intercettazioni dell’avvocato Santo Gnoni rivelano le sue paure e perplessità legate al bando, Benassi le interpreta in altro modo: "Gnoni era personalmente interessato alla vicenda. Lui era amico deall’imprenditore Filippo Lodetti Alliata: quando Gnoni seppe che i servizi erano stati accorpati, capì che Lodetti avrebbe avuto difficoltà a partecipare e voleva quindi far annullare la gara". È stata poi la volta dell’avvocato Stefano Vaccari (pm: 2 anni), difeso dall’avvocato Gianni Franzoni sul bando asilo Maramotti: "Il mio assistito non ricevette i documenti della gara prima del 13 dicembre 2016: come poteva essersi accordato per escludere Baby&job il 6? Gnoni non gli chiese mai di sovvertire un esito di gara, ma solo di valutare anomalie che lui non ha potè neppure esaminare". L’avvocato Valeria Miari ha sostenuto per l’ex assessore all’Ambiente Mirko Tutino (pm: 1 anno e 3 mesi), accusato di rivelazione di segreto d’ufficio: "Le notizie rivelate dal mio assistito non erano segrete. In base alla norma amministrativa si potevano in quel momento diffondere liberamente e non potevano avere, né hanno avuto, alcuna conseguenza sul procedimento e di questo l’allora assessore ne era assolutamente convinto". Parola anche all’avvocato Alessandro Nizzoli per l’avvocato Giuseppe Altieri, con studio legale a Vibo Valentia accusato per il bando sul ripristino delle strade post incidente (pm: 2 anni), ha sostenuto: "Lui fu incaricato dall’officina Corradini in ragione della sua particolarissima specializzazione, cioè il recupero crediti derivanti dalla custodia dei veicoli sequestrati. Non fu quindi lui ad assistere Corradini per la partecipazione alla gara del Comune". Veniamo al bando sull’attribuzione dei servizi legali. Per l’imputata avvocato Roberta Ugolotti (pm: 2 anni) "abbiamo dimostrato che l’appalto si è svolto in modo regolare", ha detto l’avvocato Nicola Termanini. Concetto ribadito per l’avvocato Matteo Fortelli (pm:2 anni): "Crediamo di avere dimostrato, anche col contributo del nostro consulente tecnico, che la procedura di selezione si sia svolta correttamente - riferisce l’avvocato Stefano Delsignore - e che Fortelli non abbia fatto nulla per condizionare l’esito". Si è anche tenuta l’arringa dell’avvocato Roberto Mariani per Anna Messina (pm: estinzione per prescrizione). Si proseguirà venerdì prossimo con le altre arringhe difensive.

Alessandra Codeluppi