I bonus elargiti a pioggia hanno aumentato le disparità

L'articolo critica l'elargizione indiscriminata di bonus a Reggio, sottolineando come favorisca i già privilegiati e accentui le disuguaglianze. Si evidenzia il rischio di speculazioni immobiliari e l'influenza della criminalità organizzata nel settore edilizio.

Qualcuno doveva pur pagare la miopia dei governi precedenti e, guarda caso, pagano spesso i più deboli.

Reggio ha cambiato volto in questi anni di elargizioni a pioggia da parte dei vari governi Conte-Draghi-Meloni, ma la logica del bonus indiscriminato ha reso ancora più evidenti le differenze tra chi ha troppo e chi troppo poco. Fatevi un giro in auto per la città e vedrete quanti villini liberty o palazzi storici e tutelati sono stati recuperati e finanziati con il 110%, finendo per incrementare ancora di più il patrimonio di chi, guarda un po’, un patrimonio già l’aveva in partenza.

Quanti sono invece i palazzi abitati da famiglie monoreddito, multietnici e degradati che rimangono così, nel limbo dell’abbandono?

Perché i soldi distribuiti senza un criterio di reddito (l’Isee c’era, perché non usarlo?) sono diventati una leva ghiotta per chi un gruzzolo in banca già ce l’aveva. E soprattutto per quelle imprese che con questa Eldorado immobiliare hanno super-speculato acquisendo ruderi, distruggendoli e ricostruendoli sfruttando le nostre tasse, per poi rivenderli al quadruplo di quando li avevano comprati. E nella città con la più grande infiltrazione mafiosa del Nord Italia nel settore edilizio, siamo sicuri che le generose elargizioni a pioggia non abbiano gonfiato ancora di più la pancia di una nuova generazione di malavitosi?

Saverio Migliari