FRANCESCA CHILLONI
Cronaca

I candidati con la Cisl: "Sicurezza in stazione. Lavoriamo insieme per trovare soluzioni"

Il sindacato invita al tavolo solo i quattro principali competitor "Più polizia locale e ripristino dell’indifferenziata", tutti concordi. E Tarquini punge Massari: "Rappresenta chi ci ha portato al caos".

I candidati con la Cisl: "Sicurezza in stazione. Lavoriamo insieme per trovare soluzioni"

I candidati con la Cisl: "Sicurezza in stazione. Lavoriamo insieme per trovare soluzioni"

Potenziamento della polizia locale ed un nuovo welfare adeguato ai mutamenti sociali (impoverimento del ceto medio, invecchiamento della popolazione, diffuso disagio giovanile) sono stati i due temi più ricorrenti confronto all’americana tra i candidati a sindaco della città, organizzato da Cisl in piazzetta Secchi, nel cuore di quella zona stazione che rappresenta una delle principali sfide per Reggio. La segretaria Rosamaria Papaleo ha presentato il documento di analisi e proposte del sindacato basate su 5 declinazioni del termine "sicurezza": famiglie; buon lavoro; abitare; energetica ed ambientale; urbana e legalità. Fabrizio Aguzzoli, Marco Massari, Paola Soragni e Giovanni Tarquini (non invitati gli altri candidati, con Gianni Tasselli del Prc che ha contestato la sia pur legittima scelta di escluderli) hanno dato vita ad un dibattito vivace ma corretto.

IL DOCUMENTO CISL

Massari: "Si possono aumentare i posti nei nidi e lavorare sull’abbassamento delle rette. Non farei un’assessorato alla famiglia, che rientra nel welfare. Sì al recupero delle case Acer, ma è necessario un Piano casa del Governo. La riconversione energetica e le comunità energetiche sono essenziali".

Aguzzoli: "Sono in atto trasformazioni sociali storiche. Non ci sono soluzioni semplici: ci sto a discutere insieme. La sicurezza è ciò su cui si gioca la campagna elettorale, è il problema più sentito dai cittadini, anche se ritengo che welfare e sanità siano più importanti. Basta con piani come Stazione Off calati dall’alto, serve condivisione con chi vive sul territorio. Gli assessori devono stare sul territorio".

Tarquini: "Il sindacato ha una capacità di analisi come pochi. L’analisi Cisl è la nostra, le proposte ricalcano le nostre: ad esempio come l’assessorato alla famiglia. C’è un’insicurezza tale da dover quasi rifondare la città. La sicurezza intesa come ordine pubblico è la base su cui fondare tutte le altre".

Soragni: "Bisogna sostenere le famiglie, in particolare quelle monogenitariali con le donne lavoratrici, e quelle con disabili. Faccio fatica a pensare all’asilo 0-3 gratuito per tutti. Bene la ristrutturazioni degli immobili pubblici e privati, per poterli affittare a canone calmierato; sì alla possibilità di frazionarli".

RIFIUTI E DEGRADO

Soragni: "Iren cosa fa coi nostri soldi? Deve implementare i passaggi e i controlli".

Massari: "Più controlli e responsabilizzazione delle persone". Aguzzoli: "Dove c’è un mix abitativo difficile, è di buon senso rimettere i cassonetti stradali dell’indifferenziato".

Tarquini: "Sono certo che Massari si impegnerà, ma lui è la continuazione di ciò che ci ha portato a questa situazione. Bisogna riorganizzare i servizi, aumentare controlli e sanzioni".

AFFOLLAMENTO EDILIZIO

Tarquini: "La polizia locale ha le competenze per fare bene i controlli che non sono mai stati fatti per motivi ideologici".

Soragni: "Il Comune ha speso 8 milioni di euro per Stu Reggiane: mandiamo la gente a vivere là! Bisogna impiegare la polizia locale nella repressione degli abusi, usando anche cani antidroga.

Massari: "Le nostre aziende hanno bisogno di immigrati, che spesso vivono ammassati perché non trovano casa. Bene il patto per l’affitto della Regione, sì al progetto di riqualificazione di via Paradisi".

Aguzzoli: "Ci sono 700 persone in lista di attesa e 400 appartamenti Acer vuoti da sistemare. Bisogna fare in modo che i privati si fidino ad affittare. Il progetto via Paradisi è uno scandalo: quanti alloggi si potevano sistemare con i 12 milioni che serviranno per costruire appartamenti che costano come villette? La gente ha saputo degli sfratti dai giornali. Si doveva prendere in mano la gestione dei condomini... E poi bisogna essere presenti sul territorio come comunità vigilante e anche educante verso i ragazzini lasciati allo sbando".