I fan accampati ai cancelli. Giorno e notte all’addiaccio per un posto in prima fila

Schrub e Marie Cristine: "Qui da Avignone, dormiremo nel nostro camper nella zona di Gavassa". Il numero uno arriva da Roma: "Ascoltavo la loro musica con mio padre fin da bambino".

I fan accampati ai cancelli. Giorno e notte all’addiaccio per un posto in prima fila

I fan accampati ai cancelli. Giorno e notte all’addiaccio per un posto in prima fila

Un giorno e una notte all’addiaccio pur di stare in prima fila. La passione può portare a grandi imprese e sicuramente lo ha fatto nel caso di Alessio, il primo arrivato, che da mercoledì sta davanti ai cancelli della Rcf Arena. "Se ho dormito qui? Dormire è un parolone.Ho guardato il cielo, diciamo. Spero di arrivarci vivo al concerto" scherza sorridendo. La sua vittoria se la porta sul dorso della mano destra, dove ha scritto il numero uno, primo della fila, con un pennarellone nero e indelebile. "Ascoltavo la loro musica con mio padre fin da bambino".

Insieme a lui ci sono altre 15 persone, dalle origini più disparate. Un gruppo di ragazzi della Val d’Aosta si gode l’aria di primavera nell’ora della siesta, due ragazze dormono su un materassino all’ombra di un paravento e un padre e un figlio venuti da Torino passeggiano per sgranchirsi le gambe. In fondo alla fila stanno Riccardo e Lorenzo, in piedi appoggiati alle transenne, chiacchierano. Sono giovani, il primo ha 24 anni e il secondo 23, vengono rispettivamente da Carrara e da Bologna: "Siamo venuti da soli e ci siamo appena conosciuti", raccontano sorridenti. "Gli Ac/Dc – spiega Lorenzo – ero già andato a vederli nel 2015 a Imola ma ero piccolo, non avevo fatto questa pazzia. Ho rinunciato pure alla trasferta del Bologna, ho festeggiato la Champions l’altra sera in piazza e oggi ho dato la priorità al concerto". Non hanno dubbi: stasera vogliono essere sotto il palco. Non a caso il gesto rock che fanno davanti alla telecamera immortala i loro numeri, 14 e 15. Non ci sono però solo gli accampati: molti si fermano davanti all’Rcf Arena per chiedere indicazioni agli addetti alla sicurezza, altri per curiosare un po’. Ci sono anche altri fan, che dormiranno al caldo ma vogliono avere le idee chiare su come muoversi. È il caso di Schrub e Marie Cristine. "Siamo di Avignone, dormiremo nel nostro camper nella zona di Gavassa. Io – dice lei – gli Ac/Dc li ho visti quando ero giovane, era il 1981. Lui invece mai. In Francia suonano solo a Parigi, quindi siamo venuti qui: non eravamo mai stati a Reggio". Mentre salutano, sorridenti, si avviano a visitare il centro storico. È aperto anche il negozio dell’Arena con i prodotti ufficiali degli Ac/Dc e c’è chi ne approfitta. La giornata trascorre tranquilla, qualche goccia di pioggia nel pomeriggio non porta via il buonumore e non potrà farlo neanche oggi: la Musica – rigorosamente con la maiuscola – sta per arrivare.

Tommaso Vezzani