"I maxi impianti fotovoltaici cannibalizzano i terreni per le eccellenze"

L’appello di Catellani (Cia): "I sindaci che saranno eletti facciano tutto ciò che è in loro potere per impedire lo scempio"

"I maxi impianti fotovoltaici cannibalizzano i terreni per le eccellenze"

"I maxi impianti fotovoltaici cannibalizzano i terreni per le eccellenze"

"I maxi impianti fotovoltaici cannibalizzano i terreni per il Parmigiano Reggiano, il lambrusco e le eccellenze della nostra agricoltura. Tutti i candidati sindaci annuncino la loro contrarietà e una volta eletti facciano tutto ciò che è in loro potere per impedire lo scempio".

È l’appello di Lorenzo Catellani, presidente di Cia Reggio, che si schiera apertamente contro il proliferare di progetti sull’intero territorio reggiano, a partire da quello di Calerno (81,87 ettari di pannelli).

Intanto il candidato sindaco Marcello Moretti di ’Sant’Ilario Futura’ replica ad Alternativa Civica, che il 3 giugno aveva segnalato l’assenza di osservazioni tecniche da parte della Provincia e della Regione nell’ambito dell’iter della Valutazione di Impatto ambientale.

La Provincia ha poi depositato presso il Ministero dell’Ambiente le proprie osservazioni fuori dai termini, il giorno 4, mentre la Regione le sta ancora redigendo.

"Pensare che ci si attivi dalla sera alla mattina su un tema così complesso significa ignorare i tempi della macchina pubblica – commenta Moretti –. Il 24 maggio il Comune ha presentato al Ministero 8 osservazioni contrarie, ma è almeno dal 13 maggio che Regione, Provincia e Comune stanno lavorando di concerto".

Tra i rilievi principali contro il progetto ci sono proprio quelli espressi dal presidente di Cia-Agricoltori Italiani rispetto al consumo di suolo agricolo: "Siamo favorevoli al fotovoltaico e a tutte le forme di investimento nelle energie rinnovabili – dice Catellani –. Ma ciò non deve avvenire sulle aree dove viene prodotto il cibo, dove nascono le eccellenze che tutto il mondo ammira".

Ricorda che, per quanto riguarda le rinnovabili, le imprese agricole "sono in prima fila. Basti pensare ai pannelli fotovoltaici sui tetti e al biogas. Sempre più aziende sono energeticamente autosufficienti e, addirittura, immettono nella rete elettrica l’energia in surplus".

Catellani è dunque favorevole a impianti sulle copertura degli edifici agricoli, in aree dismesse o industriali.

Ma "siamo fermamente contrari al consumo di suolo agricolo. Purtroppo negli ultimi mesi sono nati tanti progetti. Diverse aziende del settore hanno avanzato agli agricoltori offerte importanti per occupare per almeno 30 anni i terreni. Questo, oltre che togliere terreno all’agricoltura, causerà danni all’intero tessuto economico e sociale dei comuni interessati". E conclude: "Tutti devono fare la loro parte, dai parlamentari reggiani ai sindaci".

A Sant’Ilario, anche se tutti sono contrari al mega impianto, si litiga. Moretti ironizza sul fatto che "Alternativa diffonda il messaggio che Provincia e Regione si siano attivate grazie al loro intervento sui media. Sarebbe molto più stimolante mantenere il confronto politico su idee e progetti. Invito Alternativa (assieme alle associazioni degli agricoltori a partire da Cia) a coordinarci per interagire con tutti i livelli istituzionali, iniziando dal Governo".

Francesca Chilloni