In municipio a Reggiolo attendono con impazienza le decisioni dell’autorità giudiziaria sul caso del cantiere della pista ciclopedonale di Brugneto, nei giorni scorsi sottoposto a sequestro dai carabinieri del nucleo forestale, per presunte difformità del materiale usato come "riempimento" di alcune aree in lavorazione. Non sembra trattarsi di difformità legate a tossicità o condizioni sanitarie. "Ci auguriamo che la vicenda venga definita in tempi brevissimi tra l’impresa incaricata dei lavori e la magistratura, per poter proseguire con l’attività del cantiere e concludere al più presto la pista ciclopedonale, che i cittadini di Brugneto attendono ormai da molti anni".
I lavori dovevano essere conclusi entro fine ottobre. Risulta poi che nelle ultime settimane altre due simili contestazioni, in altrettanti cantieri, siano avvenute nella zona di Guastalla e Brescello.