Il Comitato mobilità Reggio-Ciano: "Assessore Corsini, l’unica scelta è trasformare la ferrovia in tranvia"

Il presidente del Comitato mobilità sostenibile Reggio-Ciano critica le dichiarazioni dell'assessore Corsini sull'elettrificazione della Reggio-Ciano, sottolineando la necessità di interventi più sostanziali per migliorare l'efficienza del trasporto pubblico.

"Le dichiarazioni dell’assessore Corsini sul completamento a giugno dell’elettrificazione della Reggio-Ciano, dopo ‘soli’ 26 mesi di servizio elettrico al 50%, promettendo la fine dei disagi a giugno, da una parte ci fanno piacere ma, dall’altra, sono indice di un certo scollamento tra narrazione e realtà".

Lo afferma Paolo Monti, presidente del Comitato mobilità sostenibile Reggio-Ciano, mostrando un documento in cui si annuncia l’interruzione della ferrovia nella tratta Barco-Ciano dal 10 giugno all’8 settembre per lavori di risanamento della massicciata. "Noi non sappiamo quali siano le fonti di informazione dell’assessore, ma ciò che ha dichiarato rischia di essere il solito trito spot, non seguito da reali cambiamenti", dice Monti ribadendo la necessità di uno studio di fattibilità sulla trasformazione della ferrovia in tranvia, "unica soluzione plausibile per un trasporto pubblico veramente efficace e sostenibile".

Il Comitato ricorda che per gli utenti, una linea è efficiente se le corse sono veloci e frequenti: "La trazione elettrica è elemento necessario, ma non certamente sufficiente. Infatti la gran parte dei limiti è dovuta a gravi carenze di tutta l’infrastruttura ferroviaria, sanabili solo con una profonda (e assai costosa) ristrutturazione di tutta la Reggio-Ciano. Non lo diciamo noi, ma è la stessa Fer ad ammetterlo in risposta a un’interrogazione del consigliere regionale Andrea Costa (che ringraziamo per l’ascolto), affermando che non sono previsti fondi per i miglioramenti necessari".

Tra l’altro, dallo scorso settembre sono fermi i lavori alla sottostazione elettrica di San Polo: c’è la cabina, ma non l’allacciamento che potenzierebbe l’alimentazione. Monti invita infine ad osservare la situazione delle altre linee Fer reggiane e modenesi a trazione elettrica: "Non si sono avute velocizzazioni o più corse rispetto alla trazione diesel, con i treni più lenti di 20 anni fa e, non di rado, anche di quando i treni erano a vapore! Nemmeno le soppressioni di fermate e di passaggi a livello hanno modificato lo stato di cose".

Francesca Chilloni