Il Comune di Cavriago condannato a pagare duemila euro di spese legali a Pyroitaly

Si chiude definitivamente davanti al Tar il contenzioso avviato dall’ordinanza antibotti.

Il Comune di Cavriago  condannato a pagare duemila euro di spese legali a Pyroitaly

Il Comune di Cavriago condannato a pagare duemila euro di spese legali a Pyroitaly

Finisce definitivamente il contenzioso amministrativo tra la Pyroitaly – azienda che a Corte Tegge produce fuochi d’artificio - e il Comune di Cavriago, che l’anno scorso aveva emanato un’ordinanza antibotti, poi annullata dopo la sospensione cautelare del Tar.

Nell’udienza del 20 marzo, il Tribunale amministrativo di Parma ha dichiarato cessata la materia del contendere e ha condannato il Comune a rifondere a Pyrottaly le spese di lite, quantificate in duemila euro.

Come si ricorderà, il 22 luglio scorso la sindacata Francesca Bedogni (foto) aveva disposto il divieto di accensione e lancio di fuochi di artificio e di altri giochi pirotecnici su tutto il territorio comunale. L’azienda si era rivolta al Tar sostenendo che il provvedimento aveva inciso in modo negativo sulla sua attività economica e che la delibera del Comune era viziata da "eccesso di potere per assenza dei presupposti, difetto di istruttoria, sproporzione ed inadeguatezza". Il Comune di Cavriago aveva replicato che l’ordinanza non proibiva la vendita, ma solamente l’accensione e il lancio di fuochi d’artificio in alcuni luoghi in assenza di licenza e che, pertanto, "non sarebbe stata raggiunta alcuna prova del danno alla attività commerciale".

Di diverso avviso i giudici del Tar che il 12 ottobre avevano accolto l’istanza di sospensione della delibera, a cui era seguito l’annullamento della stessa da parte del Comune. Pochi giorni fa la pronuncia definitiva del Tar.