Il Comune ricorda Bertani "Testimone della sua terra"

L'Amministrazione Comunale di Campegine ricorda Riccardo Bertani, un intellettuale che, da autodidatta, ha conosciuto la grafia di oltre 100 lingue. Ha lasciato un lascito culturale e un polmone verde per il suo paese.

Un ricordo di Riccardo Bertani dall’amministrazione comunale, che ha voluto spendere parole non di circostanza per ricordare questa straordinaria figura di intellettuale. "L’Amministrazione comunale di Campegine vuole ricordare Riccardo Bertani, cittadino amato e stimato scomparso nei giorni scorsi. Un uomo che in oltre settanta anni di studi e traduzioni ha scritto e realizzato decine di volumi, arrivando a conoscere, da autodidatta, la grafia di oltre cento lingue. Questa sua peculiarità lo ha reso celebre in Italia e oltre, ricevendo gli inviti di diverse università italiane e ad ottenere riconoscimenti di ogni tipo, collaborando con studiosi e ricercatori. Traguardi che possono sembrare impensabili per una persona con la sola licenza elementare, che denotano le capacità e il profondo, innato istinto per le lingue".

"Figlio del primo sindaco di Campegine del dopoguerra, Bertani è sempre stato legatissimo ai temi del territorio di Campegine e ai suoi retaggi storici. Infatti, oggetto di suoi numerosi scritti sono state le tradizioni contadine e l’identità popolare del territorio. Non solo un abile traduttore di lingue antiche e lontane, ma anche testimone attento della sua terra alla quale ha lasciato in eredità la propria ricchissima biblioteca personale donata a metà anni Novanta al Comune".

"Nella storia di Riccardo c’è una particolarità che colpisce: nonostante la grande attrazione verso l’Oriente, Bertani è stato capace di conoscere popoli, lingue, usi e costumi pur non superando mai i confini italiani. Ha saputo viaggiare restando nella sua casa di via Rimondella, scoprendo mondi lontani dalla sua scrivania. Un percorso ricco di studi e approfondimenti dettati da una grande curiosità e voglia di apprendere, che lo spingevano ad alzarsi ogni giorno alle tre del mattino, quando, diceva, la mente è più lucida e lavora meglio".

"Oltre all’importante lascito culturale, Bertani ha donato a Campegine anche un terreno, con la richiesta di farvi nascere un bosco ricco delle varietà arboree dell’Emilia, un polmone verde per il suo paese".