Il derby non è più un tabù. Unahotels, provaci ancora

Domenica la sfida n° 59 con la Virtus. In Coppa Italia fu Reggio a prevalere

Il derby non è più un tabù. Unahotels, provaci ancora

Il derby non è più un tabù. Unahotels, provaci ancora

Un derby della via Emilia che vale un playoff e, volendo, pure una buona posizione negli stessi. Anche questo, oltre ai due punti, sarà in palio domenica alla Segafredo Arena nello scontro tra Virtus e Unahotels. La sfida n° 59 tra le due formazioni di serie A, più diverse contese sparse tra Supercoppa e Coppa Italia. Nel computo delle gare in massima serie, i bianconeri prevalgono decisamente: 41-17, con 21 vittorie sul campo amico, a fronte degli appena 6 blitz esterni biancorossi; 3 dei quali però ottenuti negli ultimi dieci anni: l’ultimo, in ordine di tempo, nell’annata 2020/2021. Mentre la vittoria reggiana, in generale, più gloriosa è decisamente recente: porta la firma di Langston Galloway (20 punti, comprese le "triple" decisive) la data del 15 febbraio scorso e la location di Torino. Dove, nei quarti di finale di Coppa Italia, l’Unahotels ha eliminato la Segafredo per 81-72.

La rivalità tra bolognesi e reggiani si è accentuata nell’ultimo decennio, complice la crescita esponenziale della Pallacanestro Reggiana e la decadenza degli altri sodalizi emiliani, in primis la Fortitudo Bologna che sta facendo una fatica tremenda a risalire dalla A2, ma sfide emozionanti non sono mancate pure negli anni precedenti.

A partire dalla prima stagione in serie A della società di via Martiri della Bettola. Il 2 dicembre del 1984 infatti le allora Cantine Riunite si imposero 72-75 nel glorioso PalaDozza, con il mitico "Dado" Lombardi condottiero in panchina e il duo Morse-Brumatti sul parquet. Nella memoria dei tifosi biancorossi resta poi, senza alcun dubbio, l’impresa del 22 aprile 2006; allorchè la Bipop-Carire di Fabrizio Frates, sempre a Bologna, si impose 94-99. Nella serata in cui Terrell McIntyre siglò qualcosa come 41 punti con un fantasmagorico 10/10 al tiro da 3. Indimenticabile anche la serata del del 16 marzo 2014: vittoria in rimonta 70-71, condita dalle imperiose schiacciate di James "The Flight" White e dal tiro libero decisivo di Riccardo Cervi mentre i tifosi Virtus scuotevano, vanamente, il tabellone.

Negli ultimi anni inoltre la Pallacanestro Reggiana è diventata una sorta di bestia nera per la Virtus. Nel 2016 la condannò infatti alla retrocessione in A2 battendola al PalaBigi 82-78 (curiosamente nelle fila biancorosse militava Achille Polonara, oggi alfiere delle Vnere, mentre in quelle felsinee si disimpegnava Michele Vitali, odierno capitano Unahotels); successivamente, ultima giornata del campionato 2017/2018, negò a Bologna il sogno playoff superandola, sempre in via Guasco, 104-99, con 36 punti e 10 rimbalzi di un solidissimo Jalen Reynolds. Nel 2020/2021, come si scriveva poco sopra, è invece arrivata l’ultima vittoria esterna reggiana sul campo bolognese: 67-77 con Antimo Martino in panchina e un sorprendente Baldi Rossi Mvp del match con 18 punti. Curiosamente 67-77 fu anche il punteggio con cui l’allora Grissin Bon si impose, in rimonta, a Bologna nel girone di ritorno del torneo 2015/2016. Pure il recentissimo passato è targato Reggio, per la vittoria in campionato all’andata 72-66 (dove giganteggiò Kevin Hervey, doppia-doppia da 24 punti e 12 rimbalzi,poco prima del burrascoso addio alla canotta biancorossa) e per il già citato alloro nella Final-Eight valida per la coccarda tricolore.