Il mistero di Maria Chindamo, imprenditrice scomparsa tra femminicidio e 'ndrangheta

Maria Chindamo, imprenditrice scomparsa nel 2016, sarà ricordata in un evento a Reggio Emilia per il suo coraggio contro le mafie e il patriarcato.

A oggi le certezze sono poche: la sua volontà di essere una donna autonoma, e poi la sua sparizione. Il movente è avvolto dal mistero: un femminicidio, perché forse voleva rifarsi una vita sentimentale, ma anche possibili vendette della ‘ndrangheta. Lei, Maria Chindamo, imprenditrice che amministrava da sola i terreni lasciati dal marito suicida tra la Piana di Gioia Tauro e il Vibonese, scomparve il 6 maggio 2016. Si approfondirà la sua figura sfaccettata nel festival ‘Noicontrolemafie’: l’incontro, intitolato ‘A Maria non hanno perdonato di essere una donna indipendente’, si terrà nella giornata dell’8 marzo, ed è promosso dal comitato pari opportunità dell’Ordine dei commercialisti e degli esperti contabili e l’Odcec di Reggio, e dalla Provincia, al Tecnopolo di piazzale Europa. Le commercialiste reggiane e l’Ordine professionale intendono ribadire l’impegno della categoria contro le mafie.

Interverranno Vincenzo Chindamo, fratello di Maria, e la giornalista Carmen Vogani, autrice di servizi di inchiesta sulla donna scomparsa. Coordina l’incontro, che è previsto dalle 17.30 al Tecnopolo di piazzale Europa di Reggio Emilia, la giornalista Alessandra Codeluppi del Resto del Carlino.

"Maria Chindamo – spiega Paola Pizzetti, vicepresidente dell’Odcec e presidente del Cpo reggiano (nella foto) – rappresenta un esempio per noi professioniste e per l’intera società civile. Non soccombere ai ricatti mantenendo la retta via è un messaggio che investe l’impegno deontologico, ma anche quello civile che non è mai disgiunto – prosegue Paola Pizzetti –. Maria era una donna, una madre, un’imprenditrice, una persona libera che ha provato ad alzare la testa contro il potere delle cosche, uccisa perché la libertà di una donna non è tollerata in un sistema pervaso da una mentalità patriarcale e ‘ndranghetista".