Il parto a 33 settimane Il bebè ha fretta di nascere Bimbo e madre stanno bene

La donna di Villa Minozzo, portata al Santa Maria Nuova in elicottero

Il parto a 33 settimane  Il bebè ha fretta di nascere  Bimbo e madre stanno bene

Il parto a 33 settimane Il bebè ha fretta di nascere Bimbo e madre stanno bene

Un parto prematuro e d’emergenza è avvenuto ieri mattina in Appennino. Una donna, alla 33esima settimana di gestazione, residente a Villa Minozzo, si è rivolta al 118 per l’improvvisa comparsa di prodromi di travaglio ed è stata trasportata in elicottero direttamente all’Arcispedale Santa Maria Nuova dove, nell’arco di un paio d’ore, è avvenuto il parto.

Il piccolo prematuro è stato subito preso in carico dall’equipe della terapia intensiva neonatale ed è attualmente sotto stretto monitoraggio clinico. Mentre la madre sta bene. A darne notizia è l’azienda sanitaria locale Ausl che poi illustra come "nei casi di parto prematuro è sempre raccomandato che la nascita avvenga in un centro perinatologico di secondo livello, qual è l’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio, dotato di terapia intensiva neonatale, per garantire al neonato l’assistenza e il supporto più appropriati".

Una puntualizzazione anche per stroncare ogni polemica (come già accaduto in passato per casi analoghi) che potrebbe sorgere sull’ormai annosa questione del punto nascita chiuso all’ospedale Sant’Anna di Castelnovo Monti dove non vi è mai stata la terapia intensiva neonatale. Dunque, la partoriente – anche qualora il punto nascita della montagna fosse stato ancora aperto – sarebbe comunque dovuta andare a Reggio, in un caso come questo.

Il tempestivo intervento dell’elicottero ha sicuramente abbattuto la tempestica e ha portato l’equipe medica a intervenire col tempo necessario per un parto in condizioni di emergenza, ma di sicurezza.