Il sindaco di Baiso si candida a Viano. Corti sfida il collega in carica Borghi. E sono già scintille: "È uno sgarbo"

Il primo cittadino del paese dei Calanchi in campo oltre confine: "Si poteva fare meglio, correrò per questo". Sarà sostenuto dall’imprenditore-cowboy Grassi in rotta con la giunta. Borghi lo punge: "Io sono autonomo".

Il sindaco di Baiso si candida a Viano. Corti sfida il collega in carica Borghi. E sono già scintille: "È uno sgarbo"

Il sindaco di Baiso si candida a Viano. Corti sfida il collega in carica Borghi. E sono già scintille: "È uno sgarbo"

Sarà una battaglia fra ex ‘vicini di casa’. Fabrizio Corti, sindaco uscente di Baiso, scioglie le riserve e annuncia – come già nell’aria da tempo – la sua candidatura a Viano dove sfiderà il primo cittadino in carica Nello Borghi che va invece a caccia del bis. Due Comuni con diversi servizi accorpati (dal sociale alla protezione civile) e con le rispettive fasce tricolori che hanno collaborato a stretto contatto nell’ultimo lustro. Ma che ora si contenderanno il municipio vianese. E volano già gli stracci.

"Sono residente a Viano – spiega Corti – per dieci anni sono stato in ’prestito’ a Baiso (scherza ridendo, ndr) dove sono stato da Dio. Ma il mio percorso qui è terminato, abbiamo formato i giovani per il futuro". Corti infatti – nonostante avrebbe potuto fare il tris di mandato grazie alla nuova deroga di Governo – ha designato il suo vice Fabio Spezzani che proverà a raccoglierne l’eredità alle urne. "Ma ora – continua Corti – voglio dedicarmi al paese dove vivo che ha bisogno di maggior fiducia, volando più alto. Borghi? Lo rispetto e l’amicizia resta. Però nell’amministrare serve di più".

Borghi non l’ha presa bene. "L’amicizia per me è un’altra cosa. Diciamo che sarà un duello fra colleghi – attacca – Non mi meraviglia la sua discesa in campo, me lo aspettavo date le voci che correvano da tempo. Trovo singolare che una persona che per cinque anni è stato con me nella giunta dell’Unione oggi si candidi contro di me. è uno sgarbo. Io non l’avrei mai fatto, ma è la conferma che siamo diversi...".

Un dibattito che si sposta sui temi. "Siamo la città della meccatronica e del tartufo, due aspetti che vanno maggiormente valorizzati. Nonostante Viano sia piccolo, ha numeri importanti in fatto di Pil e di export, oltre la media regionale", spiega Corti. Il quale avrà uno sponsor importantissimo, ossìa l’imprenditore-cowboy Enrico Grassi, patron dell’Elettric80 per cui Corti stesso lavora. Grassi non ha legato invece con Borghi. E quest’ultimo non lo nasconde. "Ho massimo rispetto dell’imprenditore. Ma amministrare un Comune è un’altra cosa. E un sindaco deve essere autonomo. Preoccupato del suo appoggio a Corti? Sono sereno del nostro operato e fiducioso che saremo riconfermati dopo aver ottenuto risorse come non mai. Riguardo a Grassi, dico che sono il sindaco di tutti. Saremo il pedalò che va contro il Titanic. Il mio motto è ‘tra, con e per i cittadini’", sulla scia del compianto ex sindaco Giorgio Bedeschi della cui giunta ha fatto parte.

Corti si presenterà con una civica afferente al mondo di centrosinistra e tenterà un’altra impresa dopo aver vinto dieci anni fa a Baiso contro l’ex generale dell’Esercito Erasmo Lorenzetti (di cui Corti era l’autista in accademia a Modena) ed essersi riconfermato al secondo mandato come unico candidato in gara. E potrebbe essere tra i pochi a fare il sindaco in due paesi diversi, sulle orme del recordmajor Paolo Bargiacchi (che ha regnato per cinque legislature tra Villa Minozzo, Collagna e Baiso). "Al prossimo giro sfiderò Elio Ivo Sassi a Villa...", scherza Corti. Ma intanto la gara per Viano è già cominciata.