In manette con 36 grammi di cocaina Confessa e il gip dispone l’obbligo di firma

Un 40enne di origine albanese è stato arrestato con l'accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Dopo l'udienza di convalida, il gip ha rimesso in libertà l'uomo, disponendo l'obbligo di firma quotidiano in questura.

In manette con 36 grammi di cocaina  Confessa e il gip dispone l’obbligo di firma

In manette con 36 grammi di cocaina Confessa e il gip dispone l’obbligo di firma

Era tenuto d’occhio da tempo dalla polizia nell’ambito di un’indagine contro il narcotraffico. A finire in manette con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio è un 40enne di origine albanese, dopo essere stato sorpreso nel pomeriggio di venerdì in possesso di 36 grammi di cocaina (per un valore di quasi duemila euro sul mercato) dopo una perquisizione, oltre ad un bilancino di precisione. L’uomo era quasi un insospettabile, aveva solamente un piccolo precedente, ma non per droga. Secondo la squadra mobile della questura reggiana era uno dei pusher di riferimento del centro storico.

Dopo aver trascorso la notte in carcere, ieri mattina è comparso in tribunale davanti al giudice, processato per l’udienza di convalida. L’uomo ha ammesso i fatti in aula, confessando che la coca fosse destinata alla vendita. Il sostituto procuratore Maria Rita Pantani, titolare del fascicolo d’inchiesta, aveva chiesto la convalida dell’arresto nonché la custodia cautelare in carcere. Ma il gip Francesca Piergallini lo ha rimesso in libertà, disponendo l’obbligo di firma quotidiano in questura, accogliendo la richiesta meno afflittiva da parte della difesa. L’avvocato Domenico Noris Bucchi (nella foto) – sostituito ieri in udienza dalla collega Laura Torreggiani – aveva chiesto infatti l’obbligo di firma e il dividieto di dimora, e in subordine gli arresti domiciliari.

dan. p.