ANTONIO LECCI
Cronaca

In "pensione" Maioli, storico manager di Luciano Ligabue

Dopo 40 anni Claudio ha deciso di ritrarsi dall'attività. Il saluto del Liga

Claudio Maioli con Luciano Ligabue

Claudio Maioli con Luciano Ligabue

Correggio (Reggio Emilia), 21 febbraio 2024 - Si ritira dall’attività professionale lo storico manager di Luciano Ligabue. Claudio Maioli, dopo quarant’anni di attività, ha deciso di andare in “pensione”. Almeno come manager del rocker di Correggio. “Per me questi sono stati, e rimarranno, 40 anni di una storia meravigliosa manageriale al fianco di un grande artista come Luciano Ligabue, ed è davvero molto più di quanto mi potessi aspettare dalla vita. Tanti anni di successi, emozioni ed esperienza che porterò con me per sempre, negli occhi e nel cuore”, le parola di Maioli. Che aggiunge: “Ora, a 65 anni, dopo tanti anni di management dedicati a Luciano, voglio dedicare un po’ di anni alla mia vita e ai miei hobby, godendomeli, con la giusta leggerezza nella mente. Penso di meritarmelo. Non esiste un uomo per tutte le stagioni e, in questi anni, il mondo musicale corre sempre più veloce, assurdamente complesso, per me poco appassionante e in continuo cambiamento, come sarà anche giusto che sia, forse, ma non mi diverte più. Ringrazio immensamente Luciano per l’opportunità datami 40 anni fa, lui e tutti i suoi milioni di fan per le grandi emozioni che mi hanno regalato in questi anni, così come ringrazio tutti gli artisti, i musicisti, gli amici e i professionisti che ho incontrato in questo splendido lungo ed emozionante viaggio dentro la musica italiana”. E non manca il saluto del Liga: “Caro Maio, siamo partiti insieme da Correggio quasi quarant’anni fa, quando la distanza con la Milano discografica era davvero siderale. Nel tempo abbiamo visto realizzarsi sogni inimmaginabili, smisurati, molto oltre quelli che avevamo azzardato fare. Da subito, però, ci siamo detti che il nostro nuovo “mestiere” lo avremmo dovuto vivere sempre (tu, comunque, il tuo e io il mio) con passione, gioco e divertimento. Ora capisco che per te, ora, dopo esserti sempre dovuto occupare della parte più pratica (e oltretutto nel bel mezzo di così forti cambiamenti sociali e musicali), quella passione, quel gioco e quel divertimento non possano essere quelli di sempre. Ti auguro con tutto il cuore che tu li possa ritrovare nella tua prossima occupazione o comunque nel tempo che hai deciso di vivere. Tanto io e te ci vediamo già domani, no?”.