In pianura si incontrano sempre più lupi: ecco come conviverci

La serata all’istituto Cervi con esperti e amministratori.

In pianura si incontrano  sempre più lupi:  ecco come conviverci

In pianura si incontrano sempre più lupi: ecco come conviverci

Lupi a Fiesso, a Olmo, a Nocetolo, alla Lora; filmati a bordo strada a Praticello l’11 maggio.

Lupi spaparanzati lungo le carraie di Gattatico e Campegine... La presenza del lupo anche in pianura e a nord della A1 è ormai piuttosto frequente, sia a causa della pressione demografica di questi canidi selvatici (non si possono abbattere) che per il loro opportunismo: perché faticare per cacciare un capriolo, se si possono comodamente rubare una gallina da un recinto oppure i croccantini al cane di una casa colonica? Gli avvistamenti suscitano curiosità e sorpresa nei residenti, ma occorre anche imparare a conviverci in modo pacifico. Domani sera, alle ore 21, all’Istituto Cervi (via Fratelli Cervi 9, Gattatico) è in programma "Serata da lupi" , incontro informativo sulla possibile convivenza l’uomo e le attività agricole. È organizzato dai due Comuni insieme al Wolf Apennine Center e al Centro di recupero fauna selvatica "Rifugio Matildico", ha ottenuto il patrocinio della Regione ed è ad ingresso libero. La tavola rotonda, aperta al pubblico, vede la partecipazione di esperti nazionali e funzionari degli enti locali e delle associazioni di categoria: Ivano Chiapponi, responsabile del Cras Matildico, che sarà affiancato da Sonia Braghiroli del servizio Agricoltura della Regione e da Luigi Molinari del Wac, il centro permanente di riferimento per la gestione del lupo su scala interregionale, sorto nell’ambito del Parco nazionale dell’appennino tosco-emiliano. E poi i sindaci Alessandro Spanò e Luca Ronzoni; il comandante della Polizia locale della Val d’Enza Davide Grazioli; Lorenzo Catellani, presidente provinciale Cia con il vicedirettore Mario Notari vicedirettore, e Annalisa Strozzi, funzionaria Confagricoltura.

f.c.