In tre mesi 25mila presenze ai Chiostri

La mostra "Felicitazioni! Cccp - Fedeli alla linea. 1984-2024" ha superato le 25mila presenze in tre mesi, diventando una delle più visitate in regione. Grazie all'enorme interesse del pubblico, la chiusura è stata posticipata al 10 marzo. Il bookshop della mostra ha registrato sold out di cataloghi, dischi e merchandising ufficiale dei Cccp. Continuano gli appuntamenti del ciclo "Danni Collaterali" con dialoghi tra i membri dei Cccp e critici, giornalisti e intellettuali. L'esposizione ripercorre 40 anni di storia del gruppo, sottolineando la forza dei testi e l'aura mitologica che li circonda.

In tre mesi 25mila presenze ai Chiostri

In tre mesi 25mila presenze ai Chiostri

Una mostra record, tra le più visitate in regione. In tre mesi, infatti, ’Felicitazioni! Cccp - Fedeli alla linea. 1984-2024’ ha superato le 25mila presenze nei Chiostri di San Pietro.

Dopo il ritorno trionfale sulle scene dei Cccp, non si arresta il risveglio della cellula dormiente e continuano i festeggiamenti per i 40 anni dall’uscita dell’ep “Ortodossia”. In seguito all’enorme interesse riscontrato nel pubblico, è stata posticipata al 10 marzo la chiusura della grande mostra. Il bookshop della mostra, allestito per l’occasione nei Chiostri di San Pietro, ha registrato ripetuti sold out di cataloghi, dischi e altro merchandising ufficiale dei Cccp. Continuano anche gli appuntamenti del ciclo “Danni Collaterali” che arricchiscono la mostra con dialoghi tra i membri dei Cccp e critici, giornalisti e intellettuali per approfondire concetti e ideologie proprie della band e dell’epoca che hanno vissuto. L’ultimo incontro si terrà oggi alle ore 18.30 presso il Laboratorio Aperto (Chiostri di San Pietro, via Emilia S. Pietro 44/c, Reggio Emilia) Corso popolare di chitarra grattugiata, Riccardo Bertoncelli in dialogo con Massimo Zamboni. Con Danilo Fatur.

“Felicitazioni! Cccp - Fedeli alla linea. 1984 - 2024”, ripercorre 40 anni di storia del gruppo che ha trasceso il fenomeno musicale per scavare nell’immaginario collettivo sociale e culturale che ha segnato la loro esistenza e continua a creare nessi culturali tra epoche e luoghi opposti. L’esposizione sottolinea la forza dirompente dei testi e l’aura quasi mitologica che circonda il gruppo, ripercorrendone l’intera storia.