Incendio in cella alla Pulce, sezione evacuata

Un detenuto trans ha provocato un incendio nel carcere di Reggio Emilia, mettendo a rischio la sua vita e quella degli altri detenuti. La polizia penitenziaria ha evacuato la sezione detentiva e un agente è stato intossicato dal fumo. Il segretario provinciale del Sappe chiede un aumento del personale per garantire la sicurezza.

Incendio in cella  alla Pulce, sezione evacuata

Incendio in cella alla Pulce, sezione evacuata

"Ieri mattina intorno alle 11,15, sempre nel carcere di Reggio Emilia, un detenuto trans, ristretto nella sezione Orione, ha provocato un incendio utilizzando il materasso, indumenti e altre cose legittimamente suo in possesso, mettendo a rischio la propria incolumità e quella degli altri sette detenuti, nonché del personale medico, paramedico e della polizia penitenziaria", ha fatto sapere ieri Michele Malorni, segretario provinciale del Sappe. La polizia penitenziaria ha messo in salvo tutti, accompagnandoli all’esterno. La sezione detentiva è poi stata evacuata, mentre l’agente in servizio è stato inviato all’ospedale a causa di una intossicazione provocata dal fumo. "Questa è la polizia penitenziaria", sintetizza Malorni. Che aggiunge: "Faccio appello al ministro e al capo del dipartimento, per prestare particolare attenzione a Reggio Emilia nell’assegnazione degli organici per rimpinguare l’organico. Qui servono dieci agenti assistenti: gli stessi che sono stati sospesi proprio a causa dell’inchiesta, oltre all’organico già carente. Servono per continuare a garantire il servizio e la tutela alla salute dei detenuti e del personale. Lavoriamo ormai su turni di 8/9 ore al giorno, invece delle 6 che dovremmo fare".

E conclude: "Bisogna stare attenti a non fare un processo mediatico. Sarà importante seguire il processo per comprendere le dinamiche a fondo".

b. s.